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Capitale : Buenos Aires
Città principali : Cordoba, Rosario, Mendoza
Superficie (km²): 2 791 810
Popolazione: 43,85 milioni (2016); 45,4 milioni (2025)
PIL : 545,9 miliardi $ (2016)
PIl/procapite : 12.449,22 $ (2016)
Moneta: peso, ARS
Settori economici : turismo ; costruzioni ; industria automobilistica; agricoltura
Religione: Cattolici 89,9% ; Protestanti 2,1%.
Lingua ufficiale: Spagnolo
Fuso orario:3 ore indietro rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 4 ore indietro rispetto all’Italia (5 ore indietro con l’orario legale)
 
 
L’Argentina fa parte del Mercosur (Mercato comune del Sud) che raggruppa, oltre questo paese, Brasile, Bolivia, Paraguay, Uruguay e Venezuela. Essa fa parte dell’ALADI (Associazione latino-americana d’integrazione), organismo d’integrazione economica intergovernativa dell’America Latina, che conta 14 membri, come anche dell’UNASUR (Unione delle Nazioni sud-americane), organismo intergovernativo che integra due unioni doganali (il Mercosur e la CAN: Comunità andina delle nazioni) e infine del CELAC (Comunità degli Stati latino americani e dei Caraibi).
   
L’Argentina fa parte di numerosi accordi di libero scambio attraverso il Mercosur.
 
Come membro del Mercosur, l’Argentina ha firmato degli accordi commerciali preferenziali con la Bolivia, il Cile e il Perù che sono membri associati del Mercosur (Colombia, Ecuador, Venezuela). Inoltre, l`Argentina ha concluso a titolo individuale diversi accordi con altri membri dell`ALADI e con paesi più lontani come India, Sudafrica, Egitto, ecc.
Il dialogo bilaterale UE Argentina si basa sull’accordo quadro di cooperazione commerciale ed economica del 1990. L’Argentina auspica di negoziare un accordo detto di “ultima generazione” che includa il dialogo politico e la liberalizzazione degli scambi, ma l’UE lo riserva al Mercosur.
 
I negoziati con questo mercato sono stati oggetto di un nuovo round di negoziati a Bruxelles dal 10 e il 14 ottobre 2016 .
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell’accordo con il Mercosur è consultabile sul sito della Commissione europea-DG trade .
L’evoluzione delle relazioni politiche tra l’UE e l’Argentina è consultabile sul sito dell’Azione esterna della UE
 
Il mercato argentino resta relativamente protetto. Gli esportatori possono, tuttavia, incontrare alcuni ostacoli tariffari. A questo proposito l`Argentina applica un sistema di licenze automatiche e non automatiche, queste ultime in aumento dal 2008. Esiste, inoltre, un sistema di autorizzazione preventiva, per motivi sanitari o fitosanitari, di sicurezza o protezione dell’ambiente.
Dal 1° febbraio 2012, l’Amministrazione fiscale argentina –AFIP- esige che tutti gli importatori argentini dichiarino le loro operazioni d'importazione definitiva. Questa dichiarazione sarà richiesta al momento dello sdoganamento della merce.
In Argentina esistono diverse Zone Franche che possono essere utilizzate per le attività commerciali e industriali ed i servizi.
Le attività, la loro implementazione e funzionamento sono regolate dalla Legge n.24.331 sulle Zone Franche.

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
  
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente), usualmente richiesta per tutte le spedizioni, (salvo all’interno dell’Unione europea), le spedizioni a destinazione dell’Argentina devono essere accompagnate dai documenti di seguito elencati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: https://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/portale/
 
a) Fattura commerciale
In cinque esemplari e redatta preferibilmente in spagnolo, la fattura deve prevedere le menzioni abituali e, in particolare, il paese d’origine, l’incoterm, oltre alla designazione commerciale dei prodotti. Le fatture possono riportare qualsiasi valuta, ma devono indicare il controvalore in pesos.
 
Le fatture devono contenere una dichiarazione di autenticità dei prezzi:
"Declaramos bajo juramento que todos los datos que contiene esta factura son el fiel reflejo de la verdad y que los precios indicados son los realmente a pagarse. Declaramos en igual forma que no existen convenios que permitan alteraciones de estos precios."
 
Deve essere firmata e legalizzata su richiesta del cliente.
 
Se il prodotto ha un origine diversa da quella dell’esportatore, il n° di questo certificato deve essere riportato in fattura.
 
Le copie della fattura devono menzionare che esse non possono essere usate per lo sdoganamento (« no habilitada para despacho a plaza").
   
b) Certificato di origine
In generale, è obbligatorio per le scarpe, le confezioni, l’abbigliamento, i giocattoli; prodotti sottoposti a controllo statistico o che sono oggetto di misure di protezione commerciale. (1) 
 
La normativa può imporre un certificato di origine del paese produttore per i prodotti sottoposti a dazi specifici o a misure di salvaguardia. Si consiglia di verificare presso l’importatore se il certificato sia o meno necessario.
Il certificato di origine deve allora essere autenticato dal consolato argentino del paese di origine della merce.
Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione dei certificati di origine sono specificate nell’allegato XI.
 
c) Certificato fitosanitario
Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. (2) 
E’ rilasciato dal servizio fitosanitario delle regioni.
 
d) Certificato sanitario
Necessario per le carni, o prodotti a d’origine animale (preparati a base di carne, latte, uova, ecc.).
E’ rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza. (3) 
 
e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici
Necessario per ottenere la registrazione nel paese, redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi al Reg.1223/2009/CE e liberamente venduti in Italia, così come in tutti i paesi della UE. (4) 
 
Il certificato di libera vendita come il certificato di analisi possono essere richiesti anche per altri prodotti come ad esempio vino e prodotti farmaceutici
 
Da sapere: L’Argentina ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961.(5)
   
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono la polizza di carico marittima, la lettera di trasporto aereo LTA o AWB, la lettera di vettura internazionale CMR e la lettera di vettura ferroviaria CIM.
 
b) Lista dei colli
Tale lista riepiloga tutte le merci esportate e precisa i volumi, il numero dei colli, delle casse, dei contenitori come anche la quantità esatta delle merci.
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è l'obbligo di assicurazione locale, vale a dire assicurare in Argentina il trasporto internazionale delle merci, mentre è necessario assicurare il trasporto locale delle merci.
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
A partire dal 1° giugno 2005, gli imballaggi in legno destinati all'Argentina devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo la normativa NIMP n° 15.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/argentina
 
Da sapere:
L’indicazione dell’origine è richiesta per tutti i prodotti che siano o meno imballati.
Le informazioni generali devono comparire sulle etichette e devono essere redatte in spagnolo. Numerosi tipi di prodotti come quelli alimentari, cosmetici, tessili, i giocattoli, quelli elettrici, le biciclette devono contenere delle menzioni specifiche. Gli articoli tessili, di confezione e le scarpe devono essere etichettati e contenere le seguenti informazioni: luogo di produzione composizione in % delle fibre o materiale che costituisce il prodotto il nome dell'esportatore.
Le autorità richiedono certificati che provano che i prodotti importati non contengono amianto.
Possono essere richieste etichettature specifiche sui valori nutrizionali e sugli imballaggi per alimenti.
L'Argentina esige un controllo di conformità per alcuni prodotti, per società autorizzata al rilascio vedi nota (6) 
   
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Il Paese NON aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee seguono le procedure del diritto comune.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio.
   
PASSAPORTO E VISTI
 
Passaporto: necessario, in corso di validità.
 
 
Visto d’ingresso: non necessario per soggiorni turistici inferiori a tre mesi.
Si consiglia in ogni caso di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

 





AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
Ambasciata dell'Argentina in Italia
Piazza dell'Esquilino, 2 - 00185 Roma
Tel. 0648073300 - Fax 064819787 0648073331
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Sezione Consolare dell'Ambasciata Argentina in Italia:
Roma - Via Veneto, 7 - Tel.: 06-42870023/42016021, Fax: 06-483586
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Milano - Via Agnello,2/4 piano – Milano (20121) – centr. Tel. 02 777 294 1/02 777 294 20
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AMBASCIATE E CONSOLATI IN ARGENTINA
 
Ambasciata d'Italia Buenos Aires
Calle Billinghurst, 2577 - 1425 Buenos Aires
Tel. (+54 11) 40112100
4011.2110 (Ambasciatore); 4011.2130 (Ufficio Commerciale)
Fax (+54 11) 40112109
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Agenzia Consolare d’Italia a MORON
via República Oriental del Uruguay 129, CAP. 1708, Morón.
Buenos Aires - Argentina
Tel. +54 11 4489-4676 / 4629-9573 / 44891615
Fax: +0054 11 4483-1143.
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Consolato Generale d’Italia a Bahia Blanca 
Avenida Colòn, 446 - 8000 Bahia Blanca mappa
Tel: +54 291 4545140/4544731; Fax: +54 291 4551633
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Consolato Generale d’Italia in Buenos
Reconquista 572 C1003ABL - Buenos Aires
Tel: +54 11 4114 4800; Fax: +54 11 4114 4799
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Consolato Generale d’Italia a Cordoba
Av. Velez Sarsfield 360 - 5000 Cordoba
Tel. :+54 351 5261000; Fax:+54 351 526 1010
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Consolato Generale d’Italia a La Plata
Calle 48, n. 869 - 1900 La Plata (Buenos Aires)
Tel. +54 221 4106000 ; Fax : +54 221 5218828
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Consolato d’Italia a Mar del Plata
Falucho 1416 - 7600 Mar del Plata - Pcia Bs As - Argentina
Tel. :+54 223 4517703; Fax: +54 223 4518623
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Consolato d’Italia a Mendoza
Calle Necochea n. 712 - 5500 Mendoza
Tel.: +54 261 5201400 ;Fax: +54 261 5201401
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Consolato Generale d'Italia a Rosario
Montevideo 2182 (Montevideo e Oroño)
(S2000BSR) Rosario (Santa Fe)
Tel. +54 0341-4407020/21/22; Fax +54 0341-4258189
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
ICE-Agenzia
Instituto Italiano de Comercio Exterior - Entidad de Gobierno
Avenida dl Libertador 1068 Piso 10 B - C1112ABN - Buenos Aires
Tel.: +5411 48071414 ; Fax: +5411) 48021876
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
CAMERE DI COMMERCIO
 
Camera di commercio Italo-Argentina
Via Cimarosa, 13 - 00198 Roma (RM)
Tel +39 06 8558140 - Fax +39 06 85351514
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.cacia.it/
Sede operativa di Faenza
via Pasolini, 12 - 48018- Faenza (RA)
Tel +39 0546 643824 - Fax +39 0546 693014
Sede operativa di Vinci
viale Togliatti,108 - 50059 Vinci (FI)
Tel +39 0571 1600107 - Fax +39 0571 1600106
 
Camera di Commercio Italiana di Cordoba: www.camitcor.com.ar  
Camera di Commercio Italiana di Mendoza: http://www.ccimendoza.com.ar/
Camera di Commercio Italiana di Rosario: www.ccir.com.ar
Camera di Commercio italiana nella Repubblica Argentina: www.ccibaires.com.ar  
Cámara de Comercio, Industria y Producción de la República Argentina: www.cacipra.org.ar
Cámara de Exportadores de la República Argentina: www.cera.org.ar
Cámara de Importadores de la República Argentina: www.cira.org.ar
 
MINISTERI
 
Ministerio de Relaciones Exteriores y Culto: http://www.mrecic.gov.ar/
Ministerio de Economía y Finanzas Públicas: www.mecon.gov.ar
Ministerio de Industria - Secretaría Comercio: http://www.comercio.gov.ar/web/index.php
Gendarmería Nacional Argentina (Ministerio del seguridad): http://www.gendarmeria.gov.ar
Ministerio Planificación Federal, Inversión Pública: http://www.minplan.gov.ar/contenidos/home.html
 
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
 
Asociación de Importadores y Exportadores de la República Argentina: www.aiera.org 
Asociación Dirigentes de Empresas: www.adesantafe.org.ar 
Consejo Argentino de Productores: http://www.el-cap.com.ar/index.html
Consejo Federal de Inversiones: www.cfired.org.ar
Fundación ExportA: www.exportar.org.ar
(Agenzia per la promozione delle esportazioni dell’ Argentina) 
Fundación Invertir (FIA): www.invertir.com
(Agenzia per l’attrazione degli investimenti esteri)
Unión Industrial Argentina – UIA: www.uia.org.ar
Ufficio delle Dogane: http://www.dian.gov.co/
Istituto Nazionale di Statistica – INDEC: http://www.indec.mecon.ar/default.htm
Istituto argentino di normazione e certificazione – iram: http://www.iram.com.ar/
Informazioni di viaggio: http://www.inargentinatourism.com.ar/
 
ORGANISMI INTERNAZIONALI
 
Delegazione dell’Unione europea in Argentina
Ayacucho 1537 - C1112AAA Buenos Aires
Tel.: +54 11 4805 3759; Fax: +54 11 4801 1594
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
 
Banco Central de la República Argentina (BCRA) - Buenos Aires: www.bcra.gov.ar
Banco Ciudad de Buenos Aires: www.bancociudad.com.ar
Banco de la Nación Argentina: www.bna.com.ar
Banco Santander Río: www.santanderrio.com.ar
 


 
(1) I certificati di origine sono rilasciati dalla Camera di commercio di appartenenza.
 
 
(2) Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo in materia di prodotti fitosanitari
 
(3) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
 
(4) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.
 
(5) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.
 
 
(6) Società demandate ad effettuare il controllo di conformità dei prodotti elettrici e giocattoli: l'ispezione prima della spedizione: SGS Italia S.p.A., Via Caldera, 21, 20153 Milano 20153, Tel +39 02 73 931 ; Fax +39 02 70 12 46 30, http://www.sgsgroup.it/