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Capitale: Erevan
Principali città: Vanadzor, Gyumri
Superficie (km²) : 29 743
Popolazione: 3,1 milioni (2011); 3,1 milioni (2025)
PIL: 10,1 miliardi $
PIL/pro capite: 3 032,81 $
Religioni: Armena apostolica 95%, altri cristiani 4%.
Lingue ufficiali: Armeno; il russo è diffusamente parlato.
Moneta: Dram armeno (DRAM), introdotto ufficialmente nel novembre 1993 al posto del rublo.
 
 
La Russia ha creato con la Bielorussia e il Kazakistan, un'unione doganale è entrata in vigore il 1° luglio 2010. Questa Unione ha stabilito norme comuni per la circolazione delle merci tra i paesi membri e ha stabilito la parità di accesso a tutti e tre i mercati per i prodotti importati da paesi terzi. In questo contesto, l'organo amministrativo sovranazionale dell'Unione doganale, la Commissione economica eurasiatica, ha adottato una normativa unificata sui documenti di sdoganamento o richieste, soprattutto in termini di controllo della qualità o assegni sanitarie e fitosanitarie.
Il 29 maggio 2014, i tre paesi hanno firmato un accordo che istituisce una Unione economica eurasiatica (UEEA) entrata in vigore il 1° gennaio 2015. L’Armenia ha formalmente aderito il 2 gennaio 2015; il Kirghizistan il 6 agosto 2015. Questi paesi hanno periodi transitori per introdurre la tariffa esterna ed adottare norme tecniche armonizzate.
L’Unione attua la libera circolazione delle merci, del capitale, dei servizi e del lavoro tra i paesi membri. Essa prevede la graduale unificazione delle regole per settori sensibili:
-  a decorrere dal 1° gennaio 2016 per i settori delle apparecchiature farmaceutiche e medicali,
-  a partire dal 1° luglio 2019 per il settore elettrico,
-  a partire dal 1° gennaio 2025 per il settore del petrolio e del gas.
 
L'Armenia è membro del WTO dal 5 febbraio del 2003.

Il 7 dicembre 2015 l'UE e l'Armenia hanno lanciato nuovi negoziati per sostituire l'attuale accordo di partenariato e cooperazione (in vigore dal 1999). L’Armenia partecipa anche alla politica europea di vicinato recentemente riveduta e al partenariato orientale.
Lo stato dei negoziati / conclusioni degli accordi tra l'UE ed i paesi dell’UEAA è disponibile sul sito web della Commissione europea - DG Commercio.
Le relazioni politiche tra l'UE ed i paesi dell’UEAA sono disponibili sul sito web dell'Azione esterna dell’UE.
L’Armenia beneficia del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) concesse dall’Unione Europea.
 
 
Nota bene: ci sono prodotti vietati o limitati (vedi l'elenco sul sito web della Commissione euroasiatica. ll nuovo codice doganale UEEA dovrà entrare in vigore il 1 ° gennaio 2018.
Sito delle dogane Armenia: http://www.customs.am/
 
 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione dell’Armenia devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
a) Fattura commerciale
In due o tre copie, deve contenere i riferimenti abituali e può essere redatta in lingua inglese con una traduzione in russo.
 
Nota : Conviene ottenere dal proprio importatore, il nome, indirizzo e n° di licenza del terminal della dogana di destino. Questa informazione è da inserire in fattura.
b) Certificato di origine
Su richiesta dell’importatore. Le regole relative all’emissione e utilizzazione dei certificati di origine sono precisate nell’Allegato XI.
 
c) Certificato fitosanitario
Per la frutta, la verdura, le sementi e altri vegetali. (1)
 
 
d) Certificato sanitario
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.). (2)
 
 
e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3)
Il documento, rilasciato da organismi riconosciuti, garantisce che i prodotti sono conformi alla regolamentazione sui prodotti cosmetici e pertanto in libera vendita in Italia così come in tutti i paesi europei.
 
Da sapere: L’Armenia ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. (4)
 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGI
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
c) Assicurazione trasporto
Non esiste alcun obbligo di assicurazione locale nei cinque paesi dell'EEAE, vale a dire l'obbligo di garantire il trasporto internazionale di merci in questi paesi.
D'altra parte, è necessario assicurare il trasporto interno di merci in questi paesi.
 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi sia alcun obbligo in proposito, prima dell’invio si suggerisce di informarsi presso l’importatore, infatti i paesi che fanno parte della convenzione internazionale per la protezione dei vegetali (CIPV) possono applicare al momento dell’importazione, le norme fitosanitarie previste dalla normativa NIMP n.15. Per ulteriori informazioni e per i paesi che hanno adottato la normativa Nimp n.15 è possibile consultare il documento sul seguente sito Internet: https://www.ippc.int/countries/armenia
 
ISPEZIONE DELLE MERCI
 
Con l'istituzione dell'unione doganale, i vecchi standard di qualità GOST sono quasi scomparsi a favore dei regolamenti tecnici dell'Unione doganale (RT UD) comuni ai tre paesi, con una graduale entrata in vigore per gli ultimi due Armenia e Kirghizistan.
La certificazione attraverso le norme tecniche dell’UD permette di commercializzare i prodotti in tutti i paesi membri. Ciò si traduce in un nuovo logo EAC che sostituisce il vecchio logo GOST.
I prodotti soggetti alla certificazione sono numerosi: cosmetici, alimenti, giocattoli, tessuti, elettrodomestici meccanici ed elettrici, attrezzature industriali del settore alimentare, chimico, gas e petrolio ecc.
Le procedure di certificazione sono quindi complesse e devono essere gestite da specialisti.
Le aziende specializzate in consulenza e supporto per ottenere la certificazione sono le seguenti: SGS Monitoring Bureau Veritas.
 
 
Da sapere:
I prodotti devono essere etichettati in armeno e russo per l'Armenia e devono contenere le informazioni obbligatorie per ciascuna categoria di prodotti. Occorre indicare il paese d'origine.
Si prega di fare riferimento alle informazioni sul sito Market Access, nella sezione “Procedure e formalità” che tuttavia dovrebbero essere completate.
 
 
 
PASSAPORTI E VISTO
 
Passaporto: necessario e con una validità residua di almeno sei mesi.
Si consiglia di rivolgersi, prima di effettuare il viaggio, all’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia o al proprio agente di viaggio.

Visto di ingresso: dal 10 gennaio 2013 i cittadini dell’UE e dei Paesi non UE aderenti all’area Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) possono entrare in territorio armeno senza visto per un periodo massimo di 180 giorni nell’arco di dodici mesi. Per le altre tipologie di ingresso, si raccomanda di rivolgersi alle competenti Rappresentanze Diplomatiche-Consolari.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Carnet ATA
Il Paese non aderisce alla Convenzione ATA.

 

AMBASCIATE E CONSOLATI IN ARMENIA
 
 
Ambasciata d’Italia in Armenia
0010, Yerevan, via Italia 5
Tel.: (+374) 10 542 335/36/45; Fax: (+374) 10 542 341
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
 
Cancelleria Consolare: Via Hanesoghlyan 11, Gjumri, Armenia
Tel/fax: 00374 10 56 11 56; 54 56 97
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
 
Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia
Via XX Settembre 98/E - 00187 Roma
Tel.: 06 3296638; Fax: 06 3297763
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
 
 
CAMERE DI COMMERCIO
 
Camera di Commercio dell’Armenia: http://www.armcci.am/
 
 
MINISTERI
 
Ministero integrazione economica internazionale e riforme: http://www.gov.am/en/structure/227/
Ministero dell’Agricoltura: http://minagro.am/en/
Ministero della Difesa: http://www.mil.am/en/
Ministero dell’Economia: http://www.mineconomy.am/eng/index.html
Ministero dell’energia e delle Risorse naturali: http://www.minenergy.am/en
Ministero delle Finanze: http://www.minfin.am/index.php?lang=3
Ministero degli Esteri: http://www.mfa.am/en/
Ministero della Salute: http://www.moh.am/?lang=en
 
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE FEDERALI
 
National Institute of Standards: http://www.sarm.am/en
Tourist Information Center: http://www.tourismarmenia.org/
   
ORGANISMI INTERNAZIONALI
 
Missione permanente ONU in Armenia: http://un.mfa.am/en/
 
 
NOTE
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza. L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni. Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2 ) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza. Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.
 
 
(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.