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Capitale: Antananarivo
Città principali: Tsamasina, Antsirabé 
Superficie(km²): 587 041
Popolazione: 21,3 milioni (2011); 31,2 milioni (2025)
PIL: 10 miliardi $
PIL/procapite: 458,8 $
Settori economici: industria della pesca; turismo; agricoltura
Religioni: religioni tradizionali (52%); Cristiani (41%); Musulmani (7%)
Lingue ufficiali: malgascio, francese
Moneta: franco del Madagascar, MGF
Fuso orario: 3 ore avanti rispetto all'orario del meridiano di Greenwich; 2 ore avanti rispetto all'Italia
 
 
Il Madagascar fa parte dei paesi meno avanzati. Appartiene a diversi organismi regionali: è membro del Comesa (Mercato comune dell’Africa dell’Est e dell’Africa australe) della COI (Commissione dell’Oceano indiano) e della SADC (Comunità di sviluppo dell’Africa australe).
 
Il Madagascar è membro del WTO dal 17 novembre 1995.
 
Il Madagascar fa, inoltre, parte dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) che sono legati all’Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2003. L’accordo prevede la realizzazione di accordi di partenariato economico (APE) che l’Unione europea sta attualmente negoziando con sette regioni dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico.
 
Il Madagascar fa parte del gruppo dei paesi dell'Africa orientale e australe (Eastern and Southern African countries/ESA). Quattro paesi di questo gruppo, incluso il Madagascar, hanno firmato un accordo con l'UE. Questo accordo è entrato in vigore, a titolo provvisorio, il 14 maggio 2012.

Le norme di origine, le deroghe e le riduzioni tariffarie per gli scambi tra l'Unione europea e ciascuno dei quattro paesi firmatari (Madagascar, Mauritius, Seicelle e Zimbabwe) sono inserite nella GUUE il 24 aprile 2012, L. 111/2.
 
Una sintesi dell’accordo è disponibile sul sito Commissione Europea DG-commercio.
L'obiettivo comune dell'UE e dell’ESA è raggiungere un accordo a livello regionale.
 
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'APE tra l'UE e l'Africa orientale e australe è disponibile sul sito web della Commissione Europea - DG commercio.
 
Grado di apertura del mercato
Dal 2007, un contratto quadro tra il governo e la società GasyNet ha consentito la creazione di TradeNet, uno sportello unico elettronico per il completamento di gran parte delle formalità di sdoganamento. lo sdoganamento viene effettuato su tre circuiti: blu (per gli importatori considerati affidabili), giallo (prodotti a medio rischio) e rosso (prodotti soggetti ai controlli).
La politica di importazione del Madagascar è relativamente aperta. Non esiste un sistema di licenze ad eccezione di alcuni prodotti considerati strategici.
Molti beni sono vietati (rifiuti radioattivi, merci contraffatte o prodotti di origine falsa, ecc.) E altri richiedono un'autorizzazione (armi, esplosivi, droghe, pietre preziose, metalli preziosi, prodotti di origine vegetale o animale, ecc). Per ulteriori informazioni: consultare la rubrica «Prohibitions et interdictions» del sito delle dogane malgasce.
Per rafforzare l'attuazione del Codice internazionale per la sicurezza e la protezione delle navi e degli impianti portuali "Codice ISPS", le autorità hanno istituito una dichiarazione anticipata sul carico nei porti malgasci aperti al traffico internazionale. Questa dichiarazione, effettuata tramite il sistema EDI, deve essere effettuata dal vettore o dallo spedizioniere prima dell'arrivo della nave nel porto.
Il Madagascar ha una legislazione sugli standard. L'Ufficio per gli standard del Madagascar, BNM, è l'organismo ufficiale incaricato dell'attuazione della politica nazionale in materia di standardizzazione, certificazione e qualità.
 
Per ulteriori informazioni: http://www.douanes.gov.mg 
 
 
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione del Madagascar devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
 
a) Fattura commerciale
In triplice copia, deve riportare alcuni riferimenti ricapitolati nella nota delle dogane del Madagascar ed in particolare l’ammontare complessivo della fattura in cifre e in lettere, il numero di identificazione fiscale del compratore (NIF), il codice doganale della merce, l’origine, l’incoterm, ecc. Può essere redatta in francese, dovrà essere firmata e timbrata. I suddetti riferimenti sono necessari per compilare il certificato di carico.
 
b) Documento EUR.1
Dalla firma e attuazione di un accordo di partenariato economico tra l’Unione Europea e il Madagascar, i servizi doganali possono richiedere un documento EUR.1 al momento dell’importazione di questi prodotti ed in particolare quando sono incorporati nelle fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l’UE.
 
Le spedizioni inferiori a 6000 Euro, o effettuate da un esportatore accreditato, possono dar luogo alla redazione di una dichiarazione (come per l’EUR.1, quando questi siano incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l’UE). La dichiarazione dovrà essere fatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti cui si riferisce in modo sufficientemente dettagliato per l’identificazione.
 
La dichiarazione è la seguente:
L’esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n° ... dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale... luogo e data ...
...(firma dell’esportatore e indicazione per esteso del nome del firmatario).
 
Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione di questi documenti sono precisate nell’Allegato X.
 
 
c) Certificato di origine
Su richiesta dell’importatore. Le regole relative all’impiego di detti certificati di origine sono precisati nell’Allegato XI.
 
 
d) Certificato fitosanitario (1)
Per la frutta, la verdura e le sementi.
 
 
e) Certificato sanitario (2)
Per le carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.).
   
f) Certificato o attestato di commestibilità
Richiesto per i prodotti alimentari, è rilasciato da un organismo ufficiale di competenza.
Per ulteriori informazioni: consultare la rubrica «Prohibitions et interdictions» del sito delle dogane malgasce. Il paese è attualmente chiuso per determinati prodotti (uova, carne di pollame, ecc.). Informarsi con il proprio importatore.
 
g) Certificato di libera vendita per i cosmetici
Non richiesto. 
 
Da sapere: i documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.
 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGI, ETICHETTATURA
 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è l’obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di garantire il trasporto internazionale di merci in Madagascar.
 
d) Distinta di carico elettronica
Nel marzo 2007, il Madagascar ha cessato il sistema di ispezioni pre-imbarco gestiti dalla Societé Générale de Surveillance (SGS) introducendo una nuova azienda di servizi, la GasyNet (70% SGS e 30% governo malgascio), fornitrice esclusiva, presso un unico sportello, dei servizi connessi alle pratiche per l’importazione.
A tal fine, dal 1° aprile 2007, è entrata in vigore una nuova procedura doganale che prevede che tutte le merci esportate verso il Madagascar devono essere accompagnate, oltre che dai normali documenti (fattura commerciale, documenti di trasporto, dichiarazione doganale di esportazione), da una Electronic Cargo Tracking Note – ECTN (in franceseBordereau de Suivi des Cargaisons”), un applicativo elettronico che consente il monitoraggio delle merci importate e la generazione delle statistiche commerciali in tempo reale. L’ECTN è obbligatoria per poter ottenere lo sdoganamento e la sua mancata validazione comporta sanzioni a carico dell’importatore.
Per i prodotti commerciali le formalità doganali di importazione devono essere completate da uno spedizioniere riconosciuto.
Ogni transazione commerciale deve essere corredata da un Documento Amministrativo Unico computerizzato che deve essere accompagnato dalla fattura originale, dai documenti di trasporto, dall’assicurazione, dal certificato di origine, dal certificato fitosanitario per le piante e sanitario per gli animali.
 
e) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno destinati al Madagascar devono essere trattati (fumigati) e marchiati secondo le norme ISPM-15 FAO.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/madagascar
 
f) Etichettatura
Tutte le merci deperibili devono avere una etichetta informativa in francese o in inglese, che riporti l'origine, la data limite di vendita o di impiego, la modalità di conservazione, il nome del fabbricante con il numero di garanzia, ed in caso, l'impiego previsto.
 
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA 
Dal 22 aprile 2013 è possibile l’esportazione temporanea verso il Madagascar secondo la procedura del carnet ATA. La procedura permette l’ammissione temporanea di:
-   materiale professionale
-   fiere e mostre
-   campioni commerciali
-   convenzione di Istanbul comprensiva di tutti gli allegati
 
Le operazioni di transito ed di traffico postale sono accettate.
 
 
 
PASSAPORTO E VISTI
 
 
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
In caso di smarrimento o furto di passaporto, un documento di viaggio per il solo rientro in Italia (ETD) potrà essere rilasciato dal Consolato Generale di Francia a Antananarivo; chiunque si trovasse nelle condizioni di doverlo richiedere, dovrà preventivamente rivolgersi alla corrispondenza consolare di Antananarivo o a quella di Nosy Be, per le procedure relative alla richiesta.

Visto d’ingresso: necessario, per turismo o per affari fino a 90 giorni di permanenza nel Paese. Il visto viene rilasciato direttamente in aeroporto al momento dell’ingresso nel Paese dietro pagamento previsto dalla normativa locale.
Occorre sempre controllare che il passaporto abbia almeno una pagina vuota, senza timbri od annotazioni nella sezione riservata ai visti d’ingresso al fine di poter apporre, al momento dell'arrivo nel Paese, la vignetta di permesso di soggiorno temporaneo.
Occorre in ogni caso essere in possesso del biglietto aereo di ritorno.
 

 

Non vi è in Madagascar alcuna Rappresentanza Diplomatica o Consolare italiana.
L’Ambasciata d’Italia competente è a Pretoria. In caso di necessità, i cittadini italiani possono avvalersi di una delle Ambasciate dei Paesi dell’UE presenti nel Paese.
L’Ambasciata di Francia ad Antananarivo è competente per il rilascio dei visti Schengen.
Ambasciata d'Italia a Pretoria (Sud Africa): www,ambpretoria,esteri,it
Economic Development Board of Madagascar (EDBM): http://www.edbm.gov.mg/fr
Ministère de l’Economie et de la Pianification: http://www.economie.gov.mg/
Ministère Emploi, Enseignement Technique et Formation Professionelle: http://www.metfp.gov.mg/

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.