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Capitale: Abuja
Città principali: Lagos, Ibadan, Kano 
Superficie (km²): 923.768
Popolazione: 162,5 milioni (2011); 229,8 milioni (2025)
PIL: 238,9 miliardi $
PIL/pro-capite: 1 490,1 $
Religioni: Musulmani (50%), Cristiani (40%), culti tradizionali locali.
Lingue ufficiali: inglese, yoruba, hausa
Moneta: Naira, NGN
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia, -1h quando in Italia vige l'ora legale.
 
 
La Nigeria appartiene a varie organizzazioni tra cui l'ECOWAS (Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale) e l'OPEC (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio).

La Nigeria è anche membro del WTO dal 1° gennaio 1995.
 
La Nigeria è uno dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) collegati all'Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 ed è entrato in vigore nel 2003. Esso prevede l'istituzione di Accordi di partenariato economico (APE) negoziati dall'Unione europea con sette regioni in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico. La Nigeria appartiene al gruppo dei paesi dell'Africa occidentale. Questo gruppo ha siglato un accordo di partenariato economico con l'UE il 30 giugno 2014.

Questa è la prima partnership economica che riunisce non solo i 16 paesi della regione, ma anche le due organizzazioni regionali: ECOWAS e UEMOA (Unione economica e monetaria dell'Africa occidentale).

Mentre l'UE aprirà completamente il suo mercato non appena l'accordo entrerà in vigore, l'Africa occidentale ridurrà gradualmente le sue tariffe per un periodo di 20 anni. Per i prodotti agricoli o di consumo attualmente prodotti nella regione o per i quali la regione intende sviluppare capacità produttive, l'Africa occidentale sarà in grado di mantenere i propri dazi all'importazione.

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'ALS tra l'UE e l'Africa occidentale è disponibile sul sito web della Commisione Europea –DG commercio.
 
La Nigeria beneficia del sistema di preferenze generalizzate (SPG).
 
L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e la Nigeria è disponibile sul sito web dell'Azione esterna dell’UE.
 
La Nigeria ha un numero molto elevato di zone di esportazione industriale che offrono diversi vantaggi alle aziende che investono e desiderano esportare vari prodotti come macchinari, materie prime, ecc. I benefici consistono in esenzioni da tasse e dazi doganali. Pe ulteriori informazioni consultare il sito della Nigeria Export Processing Zones Authority (NEPZA).

Grado di apertura del mercato
Le autorità hanno istituito uno sportello unico chiamato: Trade Hub/ Nigeria Integrated Customs Information System (NICIS).
Oltre alle tariffe, la Nigeria applica una serie di costi aggiuntivi alle importazioni.
Per importare merci in Nigeria è necessario compilare una dichiarazione di importazione elettronica "modulo elettronico M" con una banca autorizzata, indipendentemente dal valore dell'importazione. Dopo aver verificato le informazioni fornite nel modulo e averlo approvato, la banca accreditata deve inviarlo all'ufficio dei servizi di scansione e gestione dei rischi per l'approvazione entro cinque giorni. Il modulo elettronico M è direttamente e liberamente messo online sulla piattaforma doganale.
La Nigeria ha due elenchi di divieti di importazione: l'elenco delle importazioni severamente vietate, che si basa su considerazioni di sicurezza, salute e moralità e l'elenco delle importazioni proibite, che viene principalmente utilizzato per proteggere le industrie. e che varia regolarmente. I prodotti alimentari, chimici e farmaceutici sono altamente controllati. Inoltre, i prodotti farmaceutici possono entrare nel paese solo attraverso determinati porti.
Dopo la circolare emessa l'11 aprile 2017 dal governo nigeriano, le merci importate in Nigeria in container dovranno essere pallettizzate.
 
Ulteriori informazioni: https://www.customs.gov.ng/
 
 
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione della Nigeria devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
a) Fattura Commerciale
Redatta in almeno tre esemplari.
Devono comparire sulla fattura:
  • i consueti riferimenti (descrizione molto dettagliata dei prodotti, quantità, costo unitario e costo totale delle merci),
  • il mezzo di pagamento,
  • informazioni sul trasporto (modalità di trasporto, costi, ecc.),
  • il paese di origine,
  • il paese di provenienza,
  • commissioni e altri oneri,
  • il numero della dichiarazione e-form M.
 
b) Fattura doganale
Redatta in inglese su un modulo speciale, questo documento può assumere i seguenti nomi: "Modulo C", "Modulo C 16" o "CCVO").
Contiene un certificato di valore e di origine e deve essere firmato da due persone della società. Sono necessarie tre copie.
 
c) Documenti EUR.1
Sebbene la Nigeria non conceda ancora un trattamento doganale preferenziale ai prodotti originari dell'Unione europea, i servizi doganali possono richiedere un documento EUR.1 per l'importazione di questi prodotti e, in particolare, "dove siano incorporati nella fabbricazione un prodotto locale e riesportato nell'UE ".

Le spedizioni di importo inferiore a 6 000 EUR o effettuate da un esportatore autorizzato possono comportare la costituzione di una dichiarazione di EUR.1 e, in particolare, "se incorporate nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati nell'UE ". Questo deve essere stabilito su una fattura, una bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti interessati in modo sufficientemente dettagliato per poterli identificare.
La dichiarazione è la seguente:
“L'esportatore dei prodotti indicati dal presente documento (autorizzazione doganale n°...), dichiara che, salvo indicazioni contrarie, queste merci hanno origine preferenziale...' (deve essere indicata l'origine dei prodotti.
«.............................»
'luogo e data...'
'firma dell'esportatore e indicazione per esteso del firmatario”
Le regole relative all'emissione ed utilizzazione di questi documenti sono precisate nell’Allegato X.
 
d) Certificato fitosanitario (1) 
Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali.
 
e) Certificato sanitario (2) 
Per le carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc).
 
f) Certificato di libera vendita dei cosmetici (3) 
Attesta che i prodotti spediti sono conformi alla normativa comunitaria (Reg. CE 1223/2009) e quindi in libera e corrente vendita sul territorio italiano così come in tutti i paesi dell’Unione europea.
 
Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.
 
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
 
a) Documento di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
c) Assicurazione trasporto
La normativa della Nigeria impone la sottoscrizione dell'assicurazione locale delle merci importate.
 
d) Distinta di carico
Dal 3 novembre 2015, le autorità hanno istituito una dichiarazione di carico anticipata, equivalente a una ricevuta di tracciamento del carico. Hanno concesso un periodo di grazia che si è concluso il 17 novembre 2017.
 
e) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno destinate alla Nigeria devono essere trattati e marcati secondo le norme ISPM-15 FAO.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/nigeria
 
ISPEZIONE DELLE MERCI
 
 
L’Organizzazione Nigeriana degli Standard (SON) tramite il programma SONCAP, ha implementato una serie di linee guida per regolamentare l’export verso la Nigeria.
Il SONCAP è un programma di verifica obbligatoria di conformità di prodotto applicabile a tutte le esportazioni verso la Nigeria ad esclusione dei prodotti inseriti nella lista dei prodotti esclusi. L’aderenza ai requisiti richiesti dal SONCAP è aggiuntiva a qualsiasi altra regolamentazione all’import in vigore.
 
L'Organizzazione Nigeriana degli Standard (SON) ha ufficialmente comunicato la nuova struttura del programma di conformità, completamente rivista. il programma comprende una serie di controlli e verifiche di conformità applicabile a tutti i prodotti importati in Nigeria, ad esclusione di quelli inseriti nella lista dei prodotti esenti.
 
Il programma comprende i seguenti requisiti:
  • tutte le spedizioni comprendenti prodotti regolati devono essere accompagnate da un Certificato di Conformità (CoC) emesso da un’agenzia indipendente e accreditata dal SON, come Intertek e un Certificato SONCAP emesso dal SON.
  • il Certificato di Conformità (CoC) è indispensabile per ottenere il Certificato SONCAP dal SON.
  • il Certificato di Conformità (CoC) conferma che i prodotti sono conformi alle normative tecniche nigeriane applicabili e agli standard internazionali/regionali/nazionali approvati.
  • il Certificato SONCAP (SC) è un documento obbligatorio utilizzato dal Servizio Doganale Nigeriano (Nigerian Customs Services) per sdoganare la merce in ingresso nel paese.
  • per verificare la conformità, le autorità Nigeriane hanno la facoltà di prelevare campioni dai lotti di merce in ingresso.
Il programma comprende una serie di controlli e verifiche di conformità applicabile a tutti i prodotti importati in Nigeria, ad esclusione di quelli inseriti nella lista dei prodotti esenti:
• prodotti alimentari,
• medicinali,
• prodotti medicali (diversi dalle attrezzature e dai macchinari),
• sostanze chimiche utilizzate come materie prime,
• beni e attrezzature militari,
• prodotti aeronautici, ecc.
 
L'elenco dei prodotti esenti e quello dei prodotti interessati è reperibile sui siti Web delle società incaricate ad emettere il certificato: Cotecna Inspection; Intertek; Monitoraggio SGS.
 
Il processo di verifica include l'ispezione fisica prima dell'imbarco e la verifica dei rapporti di prova o del campionamento.
Il controllo differisce a seconda che lo spedizioniere sia un esportatore/commerciante o un produttore: per i primi due è chiamato "percorso A o B"; il “percorso A" corrisponde ad una spedizione occasionale, il "percorso B" alle spedizioni regolari. Il "percorso C", riguarda i produttori.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
Il paese NON aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure comuni attraverso un agente.
 
 
PASSAPORTO E VISTI
 
 
Passaporto: sempre necessario. Per le eventuali modifiche a tale norma si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto d’ingresso: sempre necessario, da richiedersi presso le competenti Autorità diplomatiche in Italia. Occorre contattare l’Ambasciata della Nigeria almeno tre settimane prima della data prevista per la partenza, poiché per ottenere i visti (breve soggiorno turismo o affari) sono necessari almeno 15 giorni.

La pratica di visto deve comunque essere avviata attraverso il sito web del Servizio di Immigrazione della Nigeria (Nigeria Immigration Service): www.immigration.gov.ng.

 

Ambasciata della Repubblica di Nigeria: www.nigerianrome.org
Ambasciata d'Italia ad Abuja: www.ambabuja.esteri.it
Consolato Generale d'Italia a Lagos: www.conslagos.esteri.it/Consolato_Lagos
Rappresentanza dell’Unione Europea in Nigeria: www.eeas.europa.eu/delegations/nigeria/eu_nigeria/political_relations/index_en.htm
Governo nigeriano: www.nigeria.gov.ng
Federal Ministry of Foreign Affairs: www.mfa.gov.ng
Federal Ministry of Commerce: http://www.fmti.gov.ng/
Federal Ministry of Finanze: www.fmf.gov.ng
Abuja Chamber of Commerce, Industry, Mines and Agriculture: www.abuccimma.com
Export to Nigeria: www.export2nigeria.com
Lagos Chamber of Commerce, Industry, Mines & Agriculture: www.lagoschamber.com
National Agency for Food and Drug Administration and Control: www.nafdac.gov.ng
Nigeria Customs Service: www.customs.gov.ng
Nigeria Investment Promotion Commission: www.nipc.gov.ng/index.html
Niger Delta Development Commission: www.nddc.gov.ng
Bureau of Public Enterprises: www.bpp.gov.ng/
Nigeria Export Processing Zones Authority: www.nepza.giv.ng
Nigeria Investment Promotion Commission: www.nipc.gov.ng
Nigerian Export Promotion Council: www.nepc.gov.ng/
 

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.