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Capitale: Lusaka
Città principali: Kitwe, Ndola 
Superficie: (km²): 752 612
Popolazione: 16,59 milioni (Banca Mondiale 2016)
Reddito Nazionale, PPA(*): 63,83 miliardi US$ (Banca Mondiale 2016)
Reddito Nazionale/pro-capite, PPA(*): 3.850 US$ (Banca Mondiale 2016)
PIL: 21,06 miliardi US$ (Banca Mondiale 2016)
Religione: Cristiana (50%-75%), musulmani e indù (24%-49%)
Lingua ufficiale: inglese, dialetti bantu
Moneta: kwacha zambiano (ZMK)
Fuso orario: 2 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich; 1 ore avanti rispetto all'Italia
 
(*) PPA – parità potere di acquisto
 
Lo Zambia appartiene a diversi organismi regionali. E' inoltre membro del COMESA (Mercato comune dell'Africa dell'Est e dell'Africa australe) e della SADC (Comunità di sviluppo dell'Africa australe)
 
Lo Zambia è membro del WTO dal 1° gennaio 1995.
 
Fa parte dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) che sono collegati all'Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 entrato in vigore nel 2003. Quest'ultimo accordo prevede l'istituzione di Accordi di partenariato economico (APE) negoziati dall'Unione europea con sette regioni in Africa, nei Caraibi e nel Pacifico.
 
Lo Zambia fa parte del gruppo dell'Africa orientale e meridionale (AFOA e ESA). Quattro paesi di questo gruppo hanno firmato un accordo con l'UE, ma lo Zambia non ha ancora negoziato un accordo.

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'ALS tra l'UE e l'Africa orientale e australe è disponibile sul sito web della Commissione Europea – DG commercio.

L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e lo Zambia è disponibile sul sito web dell'Azione esterna dell'UE.

Lo Zambia è anche uno dei paesi meno sviluppati. In quanto tale, beneficia del programma "Tutto tranne le armi" dell'UE che consente di esportare nell'Unione senza dazi doganali o contingenti.
La politica di importazione dello Zambia è relativamente aperta. Vi sono alcune proibizioni (monete false e banconote contraffatte, documenti considerati indecenti, osceni o riprovevoli, beni fabbricati o prodotti in toto o in parte da detenuti, ecc.) e alcune restrizioni tra cui importazione per prodotti agricoli.
La legge sull'agenzia per lo sviluppo dello Zambia ha introdotto zone economiche multi-attività in cui gli operatori beneficiano di una serie di esenzioni fiscali e non fiscali.
 
Grado di apertura del mercato
Lo Zambia ha avviato un ampio programma di riforma, che ha abolito i controlli sui cambi, ridotto i dazi sulle importazioni ed eliminato i requisiti per le licenze di importazione ed esportazione. In termini di operazioni doganali, lo Zambia rimane uno dei paesi meno efficienti secondo il sistema di classificazione della Banca mondiale.
Lo Zambia utilizza il sistema di elaborazione dei rapporti di Automated Customs System (ASYCUDA) di UNCTAD. Il sistema ASYCUDA++ consente procedure semplificate di sdoganamento ed include anche un modulo di gestione dei rischi che fornisce un profilo di rischio specifico per ogni spedizione: verde (senza ispezione), giallo (controllo documento), blu (controllo post-liquidazione), rosso (ispezioni fisiche e controllo documenti). 

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione Zambia devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
 
a) Fattura commerciale
Redata preferibilmente in inglese, minimo in tre copie, deve riportare le diciture abituali.
 
b) Documento EUR.1
Sebbene lo Zambia non consenta un regime doganale preferenziale ai prodotti originari dell'Unione Europea, può essere richiesto un documento EUR.1 al momento dell'importazione di questi prodotti e, in particolare, quando sono incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l'UE.
 
Le spedizioni, inferiori a 6.000 euro o effettuate da un esportatore accreditato, possono comportare la redazione di una dichiarazione compreso quando 'Questi sono incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportato verso l'UE'
 
Questa deve essere stabilita su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati.
 
La dichiarazione è la seguente:
'L'esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n°...) dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale...(riportare l'origine)' 
'luogo e data...'
'firma dell'esportatore e indicazione per esteso del nome del firmatario....'
 
Le regole relative all'emissione e impiego dei suddetti documenti sono riportate nell'Allegato X.
 
c) Certificato di origine
Per i prodotti di origine comunitaria che non possono beneficiare del documento EUR.1 e per i prodotti non comunitari, è richiesto un documento un certificato di origine. Il certificato dovrà essere fatto sul formulario comunitario.
Le regole relative all'emissione e impiego del formulario sono precisate nell'Allegato XI.
 
d) Certificato fitosanitario (1)
Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali.
 
e) Certificato sanitario (2)
Per la carne e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc).
 
f) Certificato o attestato di libera vendita cosmetici
Non richiesto.
 
 
Da sapere: I documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.
 
CONTROLLO DI CONFORMITA’
 
Un controllo di conformità alle norme dello Zambia doveva essere applicato alle seguenti categorie di prodotti: giocattoli, attrezzature sportive, prodotti elettrici, materiali da costruzione, apparecchi a gas, prodotti tessili, mobili in legno, prodotti di sicurezza, prodotti alimentari, prodotti usati, ecc.
Questo controllo, che doveva iniziare nel 2011, è stato rinviato ma non è sospeso. È quindi consigliabile mettersi in contatto con le società approvate prima di qualsiasi esportazione. (3)
 
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è l’obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di garantire il trasporto internazionale di merci in Zambia.
 
d) Distinta di carico
Non richiesta.
 
e) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene non vi siano specifiche richieste in merito è raccomandato l'uso di imballaggi sani.
Si consiglia, tuttavia, prima della spedizione contattare il servizio fitosanitario regionale.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Carnet ATA 
Il Paese NON aderisce alla convenzione ATA, le spedizioni temporanee si fanno secondo le procedure del diritto comune attraverso un agente.
 
 
PASSAPORTO E VISTI
 
Passaporto: Necessario, deve avere almeno 6 mesi di validità residua. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto di ingresso: necessario; può essere ottenuto presso l'Ambasciata dello Zambia a Roma, ovvero direttamente all'aeroporto di Lusaka o presso altri posti di frontiera.
 
I costi sono i seguenti:
  • presso l’Ambasciata zambiana a Roma: Euro 30 per un ingresso singolo e per una durata massima 30 giorni, Euro 40 per un ingresso doppio, Euro 50 per un ingresso multiplo per una durata massima 30 giorni;
  • all’arrivo nel Paese: dollari USA 50 per un ingresso singolo per una durata massima di 30 giorni, dollari USA 80 per un ingresso doppio e dollari USA 160 per un ingresso multiplo per una durata massima di 30 giorni (i sopracitati visti possono essere estesi per ulteriori 60 giorni presso l’Ufficio Immigrazione di Lusaka, Ndola e Livingstone).
E’ possibile inoltre ottenere un visto elettronico (e-Visa) tramite registrazione al portale https://evisa.zambiaimmigration.gov.zm/#/, raggiungibile anche dalla pagina web dell’Ufficio Immigrazione dello Zambia (www.zambiaimmigration.gov.zm). Tale strumento non si sostituisce ai tradizionali metodi di ottenimento del visto ma si aggiunge ad essi.
 
 
Ambasciata d’Italia a Lusaka: http://www.amblusaka.esteri.it/Ambasciata_Lusaka
Zambia Development Agency: www.zda.org.zm
Zambia Investment Centre (ZIC): http://www.zic.org.zm/
Patents and Companies Registration Agency (PACRA): www.pacra.org.zm
Zambia Environment Management Agency (ZEMA): www.zema.org.zm
Zambia Public Procurement Authority (ZPPA): www.zppa.org.zm
Zambia Tourism Board: www.zambiatourism.com
Ministry of Commerce, Trade and Industry (MCTI): www.mcti.gov.org.zm
Ministry of Agriculture and Livestock: www.agriculture.gov.zm
Ministry of Labour and Social Security: http://mlss.gov.zm/
Zambia Revenue Authority (ZRA): www.zra.org.zm
Zambia Association of Chambers of Commerce and Industry (ZACCI): www.zambiz.co.zm
Zambia Association of Manufacturers (ZAM): www.zam.co.zm
Zambia Development Agency (ZDA): http://www.zda.org.zm/

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) Bureau Veritas: www.bureauveritas.it/, SGS Monitoring: www.sgsgroup.it/