278
Codice Paese: (081), UZ
Capitale: Tashkent
Città principali: Namangan, Andijan, Samarkand, Fargona 
Superficie: (km²): 447.400
Popolazione: 3,6 milioni (2011);
PIL: 5,4 miliardi $
PIL/pro-capite: 1 572,5 $
Settori economici: servizi (47,1% del PIL); industria (32%); agricoltura (20,9% del PIL); risorse naturali (zinco, rame, tungsteno, uranio, argento)
Religioni: Musulmani sunniti (80%), ortodossi (9%).
Lingue ufficiali: Uzbeko, russo, tajik
Moneta: som uzbeko, UZS
Fuso orario: 5 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich; 4 ore avanti rispetto all'Italia
Clima: Temperature e precipitazioni
 

L'Uzbekistan fa parte della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). L'accordo di partenariato e cooperazione negoziato tra questi paesi e la Comunità europea è entrato in vigore il 1 luglio 1999. Si tratta di un accordo non preferenziale per mezzo del quale le parti si concedono reciprocamente lo statuto di nazione più favorita. Allo stesso tempo l'Uzbekistan fa parte del gruppo dei Paesi dell'Asia centrale con i quali l'UE ha stabilito un partenariato preferenziale.

 
Dispone dello status di osservatore presso il WTO.

 

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea),le spedizioni con destinazione dell’Uzbekistan devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
 
a) Fattura commerciale
Può essere redatta in qualsiasi lingua anche se è preferibile una traduzione in uzbeko o russo.
 
b) Certificato di origine
Solo su richiesta dell'importatore deve essere redatto sul formulario comunitario.
 
Le regole relative all'emissione e impiego dei certificati di origine sono precisate nell'Allegato XI.
 
c) Certificato fitosanitario (2)
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .
 
Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie uzbeke accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in uzbeko o russo può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
d) Certificato sanitario (3)
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità uzbeke accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in uzbeko o russo può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Assicurazione trasporto
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi siano obblighi in proposito, è opportuno consultare l’importatore prima di ogni invio.
 
VISTI
 
a) Passaporto: necessario, con validità residua di sei mesi oltre la scadenza del visto.
 
b) Visto d’ingresso
Necessario, da richiedersi - almeno 15 giorni prima della partenza - presso l’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma.
Si esorta a controllare il visto ottenuto in quanto il numero dei giorni per i quali viene consentito il soggiorno nel Paese può non essere uguale al periodo di validità del visto (il numero dei giorni può essere inferiore all’arco temporale di durata del permesso; in questo caso sarà consentita una permanenza pari al numero dei giorni indicati da utilizzarsi nel corso del periodo di validità riportato sul visto).
Si raccomanda di chiedere la prevista registrazione inderogabilmente entro il terzo giorno dall’arrivo in Uzbekistan. Per coloro che soggiornano in strutture alberghiere essa viene effettuata automaticamente dall’hotel. Per chi intenda invece dimorare presso abitazioni private la registrazione va richiesta dal soggetto invitante all’Ufficio Visti e Registrazioni (OVIR) di quartiere.
La mancanza del permesso di soggiorno comporta il pagamento di una cospicua multa, che viene comminata in rapporto al numero dei giorni di permanenza nel Paese.
Coloro che recandosi in Uzbekistan, con un visto per turismo valevole per un ingresso, confidino di ottenere a Tashkent il visto per visitare i Paesi centroasiatici limitrofi (Turkmenistan, Tagikistan, Kazakhstan in primis), devono considerare che in caso di ritardo o diniego al rilascio di quelle Autorità, potrebbero trovarsi nel Paese con un titolo di soggiorno in scadenza.
A tal fine si consiglia caldamente, ove possibile, di munirsi dei visti di ingresso per i Paesi confinanti summenzionati prima della partenza dall’Italia.
Allo stesso modo si prega di considerare che qualora si intendessero visitare i Paesi limitrofi e poi fare nuovamente ritorno in Uzbekistan, sarà necessario essere in possesso di un visto uzbeko valido almeno per n. 2 ingressi.
Si raccomanda pertanto di prevedere prima di entrare nel Paese il numero di ingressi necessario per il viaggio che si intende effettuare.
 
c) Visto d’affari
I cittadini italiani che desiderano visitare l’Uzbekistan per lavoro, possono richiedere il visto direttamente presso l’Ufficio Consolare dell’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma.
La parte invitante deve rivolgersi ufficialmente al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica dell’Uzbekistan con la richiesta relativa al rilascio del visto per il cittadino straniero e nel caso di riscontro positivo comunicare alla persona invitata il numero dell’autorizzazione per il rilascio del visto. Dopo aver ottenuto suddetto numero il richiedente deve presentare all’Ufficio Consolare dell`Ambasciata dell`Uzbekistan a Roma i seguenti documenti:
  • modulo di richiesta per l’ottenimento del visto compilato personalmente con le risposte dettagliate alle domande del questionario;
  • passaporto;
  • 2 foto (formato tessera);
  • documento attestante il pagamento avvenuto dell’importo del visto.
 
AMMISSIONE TEMPORANEA
Il Paese non aderisce alla convenzione ATA.
Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure del diritto comune attraverso un'agenzia.
 
ISPEZIONE DELLE MERCI
Le spedizioni con destinazione dell'Uzbekistan sono soggette, prima del loro imbarco, ad un'ispezione sulla qualità, la quantità e il prezzo dei prodotti.
 
L'ispezione si applica alla merce destinata all’importazione per un valore contrattuale complessivo di almeno 10.000 dollari USA e riguarda i seguenti prodotti: carni e frattaglie commestibili, latticini, semi oleosi, bevande, alcolici e non alcolici, aceto, tabacchi, macchine e apparecchiature meccaniche ed elettriche.
E' inoltre controllata la conformità delle merci agli standard dell'Uzbekistan e internazionali. L’ispezione può essere richiesta dall’importatore e viene effettuata da società accreditate (4) con l’Uzbek Agency for Standardisation, Metrology and Certification (UzStandard).
Il tempo di elaborazione è di un minimo di tre giorni.
La tassa varia a seconda del tipo e del valore delle merci da controllare e di solito è a carico dell'importatore, se non diversamente indicato.
 

Ambasciata Italiana a Tashkent: http://www.ambtashkent.esteri.it/ambasciata_tashkent. il sito si propone di costituire un punto di riferimento per quanti desiderino avere una visione di insieme dei vari servizi offerti dalla Ambasciata, la quale è competente per le relazioni del nostro Paese con l’Uzbekistan e con il Tagikistan. Oltre ad una succinta esposizione dei campi di attività dell’Ambasciata, si potranno trovare in questo sito anche taluni strumenti utili per accedere ai suoi servizi, quali formulari scaricabili via internet o “link” ed indirizzi di posta elettronica. L’attuale Ambasciatore è il dott. Riccardo Manara.

Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma:
L’Ambasciatore è il Sig. Ravshan Usmanov, che è anche Ambasciatore per la Francia e risiede a Parigi.
Il suo rappresentante a Roma è il primo segretario MR. Ravshanbek Duschanov.

Camera di Commercio Italia Uzbekistan: www.ciuz.info. La Camera di commercio Italia Uzbekistan (CIUZ), in stretta collaborazione con la propria società di servizi ITALUZ s.r.l., una Joint Venture con la Camera di Commercio ed Industria dell’Uzbekistan, svolge una intensa attività di promozione delle relazioni Italia Uzbekistan organizzando incontri, missioni, partecipazioni a fiere e fornendo supporto tecnico commerciale a imprenditori italiani ed uzbeki attraverso i propri uffici di Milano e Tashkent. Il Presidente è Luigi Iperti, l’assistente operativo è Silvia Boz ed il direttore della sede di Tashkent è Oibek Irgashev.

Altri siti utili per chi desidera maggiori informazioni sul Paese:

http://www.uzbekistan.be : Ambasciata dell’Uzbekistan a Bruxelles
http://www.chamber.uz/: Camera di Commercio e Industria dell’Uzbekistan
http://www.infomercatiesteri.it/public/rapporti/r_142_uzbekistan.pdf: Info Mercati esteri con una sezione dedicata all’Uzbekistan, preparata dalla Farnesina con dati forniti dall’Ambasciata Italiana a Tashkent.
http://uzbekistan.progetti.informest.it/link.htm: Notizie in italiano utili specialmente ai turisti.
http://www.stat.uz/en/index.php: State Committee of the Republic of Uzbekistan on Statistics, Agenzia Speciale del Ministero delle Relazioni Internazionali, degli Investimenti e del Commercio
World Bank – Uzbekistan Partnership: Country Program Snapshot October 2012.

 

(1) Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
- una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
 
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato 10 giorni prima della partenza del prodotto).
 
(3) I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza - Servizio veterinario.
 
(4) Si suggerisce di rivolgersi alle società accreditate quali: