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Codice Paese: (452), HT (1)
Capitale: Port-Au-Prince
Città principali: Carrefour, Delmas, Cap Haïtien
Superficie (km²): 27 750
Popolazione: 10 milioni (2011) ; 11,9 milioni (2025)
PIL: 7,4 miliardi $
PIL/procapite: 737,9 $
Settori economici: canna da zucchero e estrazione di bauxite (esportata grezza),
Religioni: Cattolici 80%, protestanti 16%.
Lingue ufficiali: Francese, creolo haitiano
Moneta: Gourde, HGT
Telefonia: attualmente sono operative due reti cellulari: “Digicel (www.digicelhaiti.com) e Natcom (www.natcom.com.ht). Le reti fisse presentano tuttora problemi a seguito del terremoto del 2010.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00509
Fuso orario: 5 ore indietro rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich
 
 
Haiti fa parte della comunità dei Caraibi (CARICOM) (2) che ha istituito un mercato unico, dove vige la libera circolazione delle persone, dei capitali e delle merci. L’accordo è operativo dal 2007 (13 paesi membri partecipano attivamente a questo mercato). Tutti i paesi del CARICOM sono membri del WTO , eccetto le Bahamas che sono solo membri osservatori e Montserrat.
 
14 paesi dei Caraibi – compreso Haiti (Montserrat non partecipa) e la Repubblica dominicana formano il CARIFORUM che il forum dei paesi ACP e dei Caraibi.
I paesi del CARIFORUM et l’Unione europea hanno sottoscritto un accordo di partenariato economico (APE) che si applica in via provvisoria dal 29 dicembre 2008, eccetto per Haiti che non ha ancora ratificato l’accordo.
 
Ecco i punti principali:
  • l’accesso senza restrizioni di prodotti e servizi nei Caraibi, tranne che per lo zucchero;
  • una graduale apertura dei mercati nei Caraibi per un periodo di 25 anni;
  • le norme d'origine migliorate che consentono alle aziende di utilizzare al di fuori dell'area caraibica materiali Caraibi per la fabbricazione di prodotti esportati verso l'UE;
  • fondi per sostenere lo sviluppo dei paesi caraibici. 
Se l'accesso ai mercati delle materie prime è il componente principale dell’APE, l'accordo va oltre la portata di questi beni per includere i servizi, i diritti della proprietà intellettuale, l'innovazione, la trasparenza degli appalti pubblici, la concorrenza, la protezione dei dati personali, la riduzione o l'eliminazione degli ostacoli non tariffari agli scambi commerciali, l’applicazione di misure sanitarie e fitosanitarie, la politica della concorrenza e le questioni ambientali e sociali (si veda il sito della Commissione europea).
 
Oggi le riforme politiche ed economiche operate fanno oggi di Haiti una delle economie più aperte dei Caraibi e dell'America Latina.
   
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/
 
a) Fattura commerciale
Redatta in inglese. Su richiesta del cliente, è stabilita secondo la formula-quadro di Ginevra CARICOM o, altrimenti, ma in questo caso è consigliabile accompagnarla con un documento conforme al modello CARICOM.
 
b) Certificato di origine
Su domanda del cliente, può essere richiesto un certificato di origine che dovrà essere stabilito sul formulario comunitario.
Le regole relative ai certificati di origine sono illustrate nell'Allegato XI.
 
c) Documento EUR.1
A seguito della firma di un accordo di partenariato economico tra l'UE e la regione dei Caraibi, i servizi doganali possono esigere un documento EUR.1.
Le spedizioni di importo inferiore a 6.000 euro o effettuate da un esportatore accreditato possono dar luogo alla redazione di una dichiarazione. Questa deve essere fatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti che la concernono in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati.
La dichiarazione è la seguente:
“L'esportatore dei prodotti coperti dal seguente documento (autorizzazione doganale n°...) dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale...(indicazione dell'origine dei prodotti)”
“Luogo e data.....”
“Firma dell'esportatore e indicazione, chiara e per esteso, del firmatario”
Le regole relative ai certificati di origine sono illustrate nell’Allegato X
 
d) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali. E' rilasciato dal servizio fitosanitario delle regioni (3). Nel caso di esportazione di legname, ci si dovrà rivolgere presso il servizio regionale per la protezione e trattamento dei vegetali.
 
e) Certificato sanitario
Obbligatorio per le carni è rilasciato dal Servizio veterinario delle ASL di appartenenza. Molti paesi hanno deciso di sospendere le loro importazioni di animali o carne animale proveniente dall'Unione europea a causa del rischio di contagio dalla BSE/ESB (malattia della mucca pazza) febbre aviaria ecc.
In assenza di informazioni dettagliate in proposito si consiglia di rivolgersi al proprio importatore.
 
f) Certificato di libera vendita dei cosmetici
Non richiesto per Haiti.
All’interno del mercato unico dei Caraibi è richiesto solo per la Giamaica.
Con questo documento, predisposto dagli enti autorizzati (4); l'azienda garantisce la conformità al regolamento n.1223/2009 del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici che sono in libera vendita in Italia ed in tutti i europei.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Assicurazione trasporto
Non richiesta
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene al momento non vi è alcun obbligo per l’ingresso delle merci in Haiti.
Si consiglia, tuttavia, prima della spedizione contattare il servizio fitosanitario regionale.
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/haiti
Attualmente solo tre paesi del mercato Caraibico che impongono il trattamento degli imballaggi in legno: Barbados, Giamaica, Trinidad e Tobago
 
VISTI E FORMALITA’
 
a) Visto d’ingresso
Obbligatorio, l’importo è di 31€ ed ha una durata di 30 giorni, la domanda per il visto turistico per Haiti va presentata alla sezione consolare presso l'ambasciata di Roma allegandovi i documenti elencati di seguito:
  • passaporto valido almeno 6 mesi;
  • due foto tessera;
  • modulo di richiesta del visto.
b) Visto d’affari
Il costo è di 39€, la domanda per il visto d'affari deve essere presentata alla sezione consolare presso l'ambasciata di Roma allegandovi i documenti elencati di seguito.
Documenti necessari:
  • passaporto valido almeno 6 mesi;
  • due foto tessera;
  • modulo di richiesta del visto;
  • lettera d'invito di una ditta o di un ente che si trova ad Haiti;
  • lettera di sponsorizzazione della ditta rappresentata da colui che richiede il visto.
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
Carnet ATA
Il paese non è membro della convenzione ATA.
Le esportazioni temporanee sono fatte secondo le procedure del diritto comune attraverso uno spedizioniere.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio.
 
CONTROLLO DELLE MERCI
 
Le spedizioni destinate ad Haiti sono soggette prima dell'imbarco ad una ispezione sulla quantità, qualità e prezzo delle merci.
Questa ispezione si effettua su tutte le spedizioni di valore FOB uguale o superiore a 5.000 USD FOB, la società preposta al controllo è la SGS.
Nessuna soglia per le spedizioni di container completi.
 
 
(1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete:
- una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete.
 
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12.
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) La Comunità dei Caraibi (CARICOM) comprende 15 membri : Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, repubblica Dominicana, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname, Trinidad e Tobago.
 
(3) Il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) si avvale di numerosi organismi sia a livello centrale che territoriale per l'espletamento delle attività di vigilanza e controllo in materia di prodotti fitosanitari.
 
(4) Per il rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE) consultare il sito del Ministero della salute