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Codice Paese: (492), SR
Capitale: Paramaribo
Città principali: Lelydorp, Nieuw Nickerie, Moengo
Superficie (km²): 163.270 km²
Popolazione: 525.000 (2011);
PIL: 7,12 miliardi di $
PIL/pro-capite: 12.900 $
Settori economici: Servizi (54,5%); Industria (36,6%); Agricoltura (8,9%)
Religioni: induista 27,4%, protestante 25,2%, cattolica 22,8%, musulmana 19,6%, credenze indigene 5%.
Lingue ufficiali: Olandese, inglese, spagnolo, javanese, indi
Moneta: Fiorino di Suriname (Suriname Guilder - SRG)
Fuso orario: 3 ore indietro rispetto al Meridiano di Greenwich; -3 ore rispetto all’Italia; -4 quando in Italia vige l’ora legale.
Clima: Temperature e precipitazioni
 
Il Paese fa parte della Comunità dei Caraibi (CARICOM) che è composta da 15 membri: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Dominica, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname e Trinidad e Tobago.
La CARICOM ha stabilito un mercato unico che comporta la libera circolazione delle persone, dei capitali e delle merci che è operativo dal 2006 (13 membri partecipano attivamente in questo mercato).
 
Tutti i paesi CARICOM sono membri del WTO, tranne le Bahamas, che sono membro osservatore, e Monserrat.
 
14 Stati dei Caraibi (Montserrat non è coinvolta), più la Repubblica Dominicana e Cuba costituiscono il CARIFORUM.
L’obiettivo del CARIFORUM è quello di promuovere e coordinare il dialogo politico, la collaborazione e l'integrazione regionale, soprattutto nel quadro dell'accordo di Cotonou tra i paesi ACP e l'Unione europea e anche il CARIFORUM-European Community Economic Partnership Agreement (EPA).
Tutti gli Stati partecipanti, con l'eccezione di Cuba, sono firmatari dei due accordi suddetti. Pertanto, beneficiano direttamente delle risorse nell’ambito dei Caribbean Regional Indicative Programmes finanziati dal Fondo europeo di sviluppo (FES) e appartengono anche al regime commerciale preferenziale con l'Unione europea.

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni con destinazione il Suriname devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
 
a) Fattura commerciale
Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale; deve essere scritta in inglese e presentata in unica copia.
In alternativa può essere presentata una fattura CARICOM.
 
Come prova dell'origine preferenziale, una dichiarazione su fattura o una dichiarazione su fattura EUR.1 può essere espressa dall'esportatore sulla fattura commerciale. In alternativa, la dichiarazione può essere fatta anche su qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione. Queste dichiarazioni possono essere presentate al posto del certificato di circolazione EUR.1.
Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.
 
Come qualsiasi prova dell'origine preferenziale, la dichiarazione su fattura è valida per dieci mesi dalla data di rilascio nel paese di esportazione e deve essere presentata entro tale termine alle autorità doganali del paese importatore.
 
b) Certificato di circolazione EUR.1
E’ un certificato utilizzato per attestare l’origine preferenziale negli scambi con paesi legati all’Unione Europea da accordi tariffari. L’EUR.1 viene rilasciato dalla Dogana del Paese dell’esportatore su domanda scritta inoltrata dallo stesso. La richiesta del rilascio dell’EUR.1 presuppone che le merci dichiarate abbiano tutti i requisiti per essere considerate di origine preferenziale. L’ufficio doganale può richiedere della documentazione giustificativa dell’origine o procedere a controlli presso l’azienda anche successivamente, a volte sulla base di una specifica richiesta di una Dogana estera. Ha la validità di 4 mesi. In alternativa, l'origine preferenziale delle merci può essere dichiarato sulla fattura commerciale o qualsiasi altro documento commerciale. Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.
Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione di questo documento sono precisate nell`Allegato X.
 
c) Certificato di origine
E’ il documento che certifica l’origine territoriale del bene importato, viene emesso dalla CCIAA e deve essere consegnato in originale. Il certificato di origine può essere sostituito dal certificato EUR.1 o dalla dichiarazione su fattura, salvo esplicita richiesta da parte dell’esportatore.
 
Le regole relative all’emissione e utilizzazione del documento sono precisate nell’Allegato XI.
 
 
d) Certificato fitosanitario
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .
 
Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie del Suriname accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese, tuttavia, può essere richiesta.
 
Deve essere presentato in originale.
 
e) Certificato di analisi
Documento attestante che test microbiologici e fisico/chimici sono stati effettuate da un laboratorio competente del paese di origine.
Le autorità del Suriname accettano i certificati rilasciati da un laboratorio adeguato e debitamente accreditato del paese d'origine, se tutte le informazioni richieste sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, una traduzione in inglese può essere richiesta.
 
Nessuna forma specifica richiesta.
 
Da presentare in duplice copia.
 
f) Certificato di libera vendita (Allegato XV)
Conferma che i prodotti oggetto dell’esportazione sono liberamente venduti nel paese di origine.
Il documento è un prerequisito per la registrazione e per l'approvazione dei farmaci. Il certificato può essere preparato dalla Camera di commercio in qualsiasi lingua, anche se è consigliabile una traduzione in inglese.
 
g) Certificato sanitario
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità del Suriname accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Assicurazione trasporto
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Il Suriname non applica lo standard ISPM-15 della FAO.
 
ISPEZIONE DELLE MERCI
Le spedizioni verso il Suriname sono soggette ad una ispezione pre-imbarco sulla quantità, qualità e prezzo delle merci.
Viene eseguita da parte della SGS.
 
Si applica a qualsiasi spedizione di un valore FOB pari o superiore a 3.000 dollari e con valore illimitato per le spedizioni in contenitore completo. 
 
AMMISSIONE TEMPORANEA
Il Paese non aderisce alla convenzione ATA.
 
PASSAPORTO E VISTI
a) Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 mesi dal momento dell’ingresso nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
 
b) Visto d’ingresso: necessario, anche per turismo da richiedere presso l’Ambasciata del Suriname in Belgio (competente per l’Italia) al seguente indirizzo:
Ambasciata del Suriname in Belgio
379, Avenue Louise – Boite 20
1050 – Bruxelles
Tel.: 003226401172
Fax: 003226463962
 
Coloro che intendono soggiornare nel Paese per più di una settimana, devono essere registrati presso l’Ufficio Immigrazione (Nieuwe Haven, Paramaribo). Per la registrazione sono necessarie due foto formato tessera.
 
c) Visto d’affari
I cittadini italiani devono richiedere un visto prima della partenza se hanno intenzione di visitare il Suriname per motivi d'affari. Poiché in Italia non vi sono sedi consolari del Suriname, i richiedenti devono rivolgersi al consolato del Suriname ad Amsterdam, al quale vanno spediti documenti e passaporto tramite posta o corriere. Prima di inviare i vostri documenti contattate il consolato di Amsterdam.
 
Documenti necessari:
  • passaporto valido almeno 6 mesi;
  • due foto tessera;
  • modulo di richiesta del visto;
  • prenotazione del volo di andata e ritorno;
  • lettera d'invito dell'ente o della ditta che si trova in Suriname.

 

(1) Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) Il certificato viene rilasciato dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
 
(3) Il certificato viene rilasciato dalle ASL di appartenenza, ufficio veterinario.