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Capitale: Podgorica
Superficie (km²): 13.812
Popolazione: 5,9 milioni (2011); 6,9 milioni (2025)
PIL: 4,5 miliardi $
PIL/procapite: 7 316,7 $
Settori economici: servizi (turismo); industria (alluminio)
Religioni: Ortodossa 74%, Musulmana 18%.
Lingue ufficiali: montenegrino
Moneta: euro
Fuso orario: Nessun fuso orario rispetto all’Italia
 
 
Il Montenegro fa parte del CEFTA (Central European Free Trade Agreement) che mira ad aumentare il commercio tra i suoi membri facilitando gli scambi di beni e servizi.
 
È membro del WTO dal 29 aprile 2012.

L'Unione europea e il Montenegro hanno firmato un accordo di associazione e di stabilizzazione il 15 ottobre 2007, accompagnato da un accordo interinale per far entrare in vigore il lato commerciale dell'accordo entro gennaio 2008. Nel maggio 2010, l’accordo di stabilizzazione e associazione tra il Montenegro e l'UE è entrato in vigore. Le sue norme di origine sono quelle della Convenzione regionale sulle norme di origine pan-mediterranee (GUUE L 54 del 26/02/ 2013).

 

Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'accordo tra l'UE e il Montenegro è disponibile sul sito web della Commissione europea – DG commercio.

Il paese ha ottenuto lo status di candidato dell'UE nel 2010 e il Consiglio europeo ha dato il via libera all'avvio dei negoziati di adesione, iniziato il 29 giugno 2012.

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 

Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione del Montenegro devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
 
a) Fattura commerciale
Redatta in tre esemplari deve contenere i riferimenti abituali, deve indicare l’origine dei prodotti e può essere redatta in inglese.

 

b) Certificato di origine
Quando richiesto dall’importatore, deve essere stabilito sul formulario comunitario.
Le regole relative all`emissione e all`impiego dei certificati di origine sono precisati nell’Allegato XI.

 

c) Documenti EUR.1
Per consentire ai destinatari delle merci di beneficiare del trattamento preferenziale applicabile ai prodotti originari dell'Unione europea, è necessario presentare un certificato EUR.1 che fungerà da prova dell'origine.

 

Le spedizioni inferiori a EUR 6.000 o effettuate da un esportatore autorizzato danno luogo a una dichiarazione. Questo deve essere stabilito su una fattura, una bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti interessati in modo sufficientemente dettagliato per poterli identificare.

 

La dichiarazione è la seguente:
"L'esportatore dei prodotti oggetto del presente documento (autorizzazione doganale n. ...)
* dichiara che, salvo indicazione contraria, tali prodotti sono di origine preferenziale ......."**.
"............................." ***.
[Luogo e data]
".............................".
[Firma dell'esportatore e indicazione, per esteso, del nome del firmatario].

*Se la dichiarazione su fattura è compilata da un esportatore autorizzato, il numero di autorizzazione dell'esportatore deve essere inserito qui. Se la dichiarazione su fattura non è presentata da un esportatore autorizzato, la dicitura tra parentesi viene omessa o lo spazio fornito viene lasciato vuoto.
**L'origine dei prodotti deve essere indicata (...).
***Queste indicazioni sono opzionali se l'informazione appare nel documento stesso.

 

Le regole relative all`emissione e impiego di questi documenti sono precisate nell’Allegato X

 

d) Certificato fitosanitario (1) 
Richiesto per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali.

 

e) Certificato sanitario (2) 
Per la carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.

 

f) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3) 
Redatto sulla base delle informazioni rilasciate dall’esportatore, attesta che i prodotti sono conformi al Regolamento (CE)1223/2009 e quindi alla legislazione italiana ed in libera vendita sul territorio nazionale, così come i tutti i paesi dell’Unione europea.
Oltre alla approvazione da parte di enti accreditati il certificato deve essere vistato dalla Camera di Commercio e Industria e dal Consolato.

 

Da sapere: Il Montenegro ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961. (4) 
 

   

TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di garantire, in Montenegro, il trasporto internazionale di merci.

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno
Sebbene l’attuale legislazione non esiga il trattamento degli imballaggi in legno secondo la norma ISPM-15 FAO, è raccomandato trattare gli imballaggi secondo la normativa internazionale.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/montenegro

 

 
 
e) Etichettatura
Esistono requisiti di etichettatura che variano in base al prodotto. Tutti i beni di consumo devono riportare il nome del paese di origine. I prodotti alimentari devono specificare la marca del prodotto, i dettagli di contatto del produttore, la data di scadenza del prodotto, ecc.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
E' possibile esportare temporaneamente in Montenegro nell'ambito della procedura del carnet ATA che permette l'ammissione temporanea di:
  • fiere e mostre
  • materiale professionale
  • campioni commerciali
  • convenzione di Istanbul relativamente agli allegati b1 (mostre e fiere), b2 (materiale professionale), b3 (contenitori e imballaggi), b4 (materiale importato nell'ambito di una operazione di produzione), b6 (effetti personali e materiale sportivo), b7 (materiale di propaganda turistica), b9 (materiale per scopi umanitari), c (mezzi di trasporto) e d (animali) 
Le operazioni di transito e di traffico postale sono accettate. 
Per ulteriori informazioni consultare le pagina web di questo sito.

 

PASSAPORTO E VISTI
 
 
Passaporto o Carta d’identità valida per l’espatrio
I cittadini dei Paesi dell'Unione Europea possono entrare in Montenegro con la sola “carta d’identità” valida per l’espatrio e in buono stato per soggiorni fino a 30 giorni, in alternativa, con il “passaporto”, per soggiorni fino a 90 giorni, per turismo.
Nessun altro documento di riconoscimento o di identità, comunque denominato, è valido per l’ingresso in Montenegro.
Per eventuali modifiche relative alla validità residua del passaporto, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
Qualora in possesso di una carta d’identità valida per l’espatrio rinnovata, si prenda visione dell’Approfondimento “Prima di partire – documenti per viaggi all’estero” sulla home page di questo sito.
Per soggiorni turistici oltre i 3 giorni fino ad un massimo di 90 giorni, è necessario registrarsi attraverso la compilazione di formulari disponibili presso le organizzazioni turistiche presenti nelle maggiori città montenegrine. La lista completa dei contatti delle organizzazioni è presente sul sito http://www.visit-montenegro.com/tourism/local-tourist-organisations/.
La registrazione può essere effettuata anche presso gli Uffici di Polizia presenti nel Paese.

Avvertenze
Se si alloggia in un albergo o in un campeggio, la registrazione presso la Polizia avviene a cura della struttura di accoglienza. Si informa che le strutture alberghiere usano trattenere il documento per l’intera durata del soggiorno. Se si alloggia privatamente, è obbligo del viaggiatore registrarsi presso il locale ufficio di Polizia, entro 48 ore dall’arrivo.
 
 
Visto d’ingresso: non necessario

AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
Ambasciata e Consolato del Montenegro
Via Gramsci 9 – 00197 Roma
Tel.: +39 06 88857745; Fax: +39 06 88857743
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Consolato Bari
C.so A. De Tullio 36/40 :: 70121 Bari
tel +39.0805216329 :: fax +39.0691281296
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AMBASCIATE E CONSOLATI IN MONTENEGRO
 
Ambasciata d'Italia a Podgorica
Bulevar Džordža Vašingtona, 26 - 81000 Podgorica
Tel.: +382 20 234661/2; Fax: +382 20 234663
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
ICE-AGENZIA
 
Dzordza Vasingtona bb, 81000 Podgorica Montenegro
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
CAMERE DI COMMERCIO
 
Camera di Commercio italiana Serbia e Montenegro: http://www.italjug.com/
Chamber of economy of Montenegro: http://www.privrednakomora.me/en
 
MINISTERI
 
Ministero delle finanze: http://www.mif.gov.me/
Ministero affari esteri e integrazione europea: http://www.mvpei.gov.me/ministarstvo
Ministero dell’economia: http://www.mek.gov.me/
Ministero trasporti e affari marittimi: http://www.msp.gov.me/
Ministero della scienza: http://www.mna.gov.me/
Ministero degli interni: http://www.mup.gov.me/
Ministero della difesa: http://www.odbrana.gov.me/
Ministero dell’educazione: http://www.mpin.gov.me/
Ministero della cultura: http://www.mku.gov.me/
Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale: http://www.minpolj.gov.me/
Ministero dello sviluppo sostenibile e del turismo: http://www.mrt.gov.me/
Ministero della salute: http://www.mzdravlja.gov.me/
Ministero del lavoro e delle politiche sociali: http://www.mrs.gov.me/
Ministero della giustizia: http://www.mpa.gov.me/
Ministero società dell’informazione e telecomunicazioni: http://www.mid.gov.me/
Ministero per i diritti umani e dei minori: http://www.mmp.gov.me/
   
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
 
Ufficio di statistica: http://www.monstat.org/
Istituto di standardizzazione: http://www.isme.me/
Ufficio di metrologia: http://www.metrologija.gov.me/
Ufficio della proprietà intellettuale: http://www.ziscg.me/
Direttorato per lo sviluppo delle piccole e medie imprese: http://www.nasme.me/
Agenzia per la protezione ambientale: http://www.epa.org.me/
Dipartimento delle entrate pubbliche: http://www.poreskauprava.gov.me/
Agenzia promozione investimenti esteri: http://www.mipa.co.me/
Federazione degli imprenditori montenegrini: http://www.poslodavci.org/
 
TRASPORTI
 
Dipartimento di sicurezza marittima: http://pomorstvo.me/
Direttorato ferroviario: http://www.dzzcg.me/
 
ORGANISMI INTERNAZIONALI
 
Delegazione Unione Europea Montenegro: http://www.delmne.ec.europa.eu/
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
 
Banca centrale del Montenegro: http://www.cb-mn.org/
Prva Banka Crne Gore: http://www.prvabankacg.com/
         

 

(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.
 
(4) L’apostille è una certificazione internazionale che convalida l’autenticità e validità della firma del pubblico ufficiale che ratifica un atto o certificato.
L’apostille è stata introdotta dalla Convenzione dell’Aia che sopprime la legalizzazione degli atti pubblici esteri, sottoscritta durante la Conferenza dell’Aia sul diritto internazionale del 5 Ottobre 1961. Il trattato definisce le modalità attraverso le quali i documenti pubblici vengano certificati affinché possano essere ritenuti validi dai vari stati firmatari.
La Convenzione prevede espressamente alcune tipologie di documenti sui quali è possibile apporre l’apostille: documenti rilasciati da autorità statale o da un funzionario dipendente da un’amministrazione dello Stato, documenti amministrativi, atti notarili, dichiarazioni ufficiali indicanti una registrazione, autenticazioni di firma apposte su un atto privato.
E’ bene specificare che, come chiarisce la stessa Convenzione dell’Aia, l’apostille certifica la firma, la qualità legale del firmatario e del sigillo o timbro riportati; l’apostille non certifica il contenuto del documento sul quale è posta.