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LISTA PAESI

622
Codice Paese: (093), BA (1)
Capitale: Sarajevo
Città principali: Banja Luka, Zenica, Tuzla
Superficie: (km²): 51129
Popolazione: 3,8 milioni (2011) ; 3,6 milioni (2025)
PIL: 18 miliardi $
PIL/pro-capite: 4 818,1 $
Settori economici: commercio ; servizi alle imprese ; trasporto ; industrie per la costruzione; industrie del legno
Religione: Mussulmani 40%, Ortodossi 31%, Cattolici 15%.
Lingue ufficiali: bosniaco, serbo, croato
Moneta: marka convertibile (KM), BAM
Fuso orario: 1 ora avanti rispetto all`orario del Meridiano di Greenwich, stesso orario rispetto all`Italia

 

Il Paese è impegnato nel processo di adesione all`OMC.

Al momento, la politica di importazione è aperta. Alcuni prodotti son altresì soggetti a limitazioni (medicinali, armi ecc.).
L`Unione europea ha sta portando avanti delle restrizioni nei confronti di persone che limitano il processo di riforme statali, per informazioni:
La Bosnia-Erzegovina è uno Stato federale che comprende, la Federazione della Bosnia-Erzegovina, e la Repubblica serba di Bosnia. e il distretto di Brcko a statuto speciale.
Allo stesso tempo la Bosnia-Erzegovina partecipa all`accordo di libero scambio centroeuropeo, (Central European Free Trade Agreement) (10). Oltre a questo paese, l`accordo comprende l`Albania, il Montenegro, la Croazia, la ex Repubblica iugoslava della Macedonia, la Moldavia, la Serbia e il Kosovo.
Questo Stato ha firmato, il 16 giugno 2008, un accordo di associazione con l`Unione europea, preambolo ad una futura adesione all`Europa. Questo accordo è accompagnato da un accordo interinale che permette di mettere in opera immediatamente le misure commerciali negoziate tra le due parti. Sono previste delle concessioni commerciali reciproche e la realizzazione progressiva di una zona di libero-scambio. (9)
In materia di importazione la regolamentazione è liberale. Alcuni prodotti sono soggetti a licenza (droga, armi, ecc.). L'Unione europea ha adottato misure restrittive nei confronti di coloro che bloccano il processo di riforma dello Stato (cfr. GU L 76 del 22 marzo 2011).

 
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
Oltre alla dichiarazione doganale solitamente richiesta per qualsiasi spedizione (salvo all`interno dell`Unione europea), le spedizioni indirizzate alla Bosnia-Erzegovina devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.

 

A partire dal 1° gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.
Per ulteriori informazioni consultare il sito:

 

a) Fattura commerciale
Redatta in almeno tre esemplari deve contenere i riferimenti abituali. Può essere redatta in inglese o tedesco.

 

b) Documenti EUR.1 (8)
Per permettere ai destinatari delle merci di beneficiare del regime preferenziale applicabile ai prodotti importati, conviene produrre un documento EUR1 che servirà, in loco, quale giustificativo di origine.

 

Le spedizioni, inferiori a 6000 Euro o effettuate da un esportatore accreditato possono dar luogo alla redazione di una dichiarazione(2).
Questa dovrà essere redatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti che la concernono in modo sufficientemente dettagliato per essere identificati.
La dichiarazione è la seguente:
L`esportatore dei prodotti coperti dal documento seguente (autorizzazione doganale n°... (3) dichiara che, fatto salva indicazione chiara del contrario, questi prodotti hanno origine preferenziale....(4)
........(5)
(luogo e data)
(firma dell`esportatore e indicazione, per esteso, del nome della persona che firma la dichiarazione)

 

Le regole relative all`emissione e utilizzazione degli EUR 1. sono precisate nell`ALLEGATO X.

 

c) Certificato fitosanitario
E` richiesto per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali, i certificati vengono rilasciati dal servizio fitosanitario regionale.(6)

 

d) Certificato sanitario
Necessario per le carni è rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Molti paesi tra cui la Bosnia Erzegovina hanno deciso di sospendere le loro importazioni di animali o di carne animale provenienti dall`Unione europea a causa dei rischi di contaminazione dall`EBS (malattia della mucca pazza), l`influenza aviaria ecc.
La Bosnia E. vieta i bovini vivi, autorizza i maiali e gli uccelli così come le carni bovine, ovine, porcine e avicole.
E` comunque possibile rivolgersi al proprio importatore.

 

e) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (ALLEGATO XV)
Redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, attesta che i prodotti spediti sono conformi alla legislazione italiana ed in libera e corrente vendita in Italia. (7)

 

VISTI
 
 
a) Costi consolari
Non richiesti.

 

b) Visto d`affari sul passaporto
Non richiesto.
 
 
TRASPORTO

 

a) documenti di trasporto

 

b) lista dei colli

 

c) assicurazione trasporto
Non vi è obbligo di assicurazione locale, vale a dire obbligo di assicurare le merci in Bosnia Erzegovina

 

d) Trattamento degli imballaggi in legno
E` richiesto il trattamento degli imballaggi in legno secondo la normativa NIMP n.15.

 

Per informazioni in proposito si suggerisce di rivolgersi al servizio fitosanitario regionale ed è possibile avere ulteriori informazioni nel seguente sito: http://www.cefta2006.com/

 

SPEDIZIONE TEMPORANEA

 

a) Carnet ATA
E’ possibile esportare temporaneamente a destinazione Bosnia-Erzegovina sotto la procedura ATA.
La procedura consente l`ingresso temporaneo di:
- merci per la presentazione a fiere, mostre ed altre manifestazioni commerciali,
- attrezzature professionali,
- merci in transito, ecc.

 

I carnet ATA non sono accettati per le merci non accompagnate.
Non possono essere utilizzati per operazioni di traffico postale.
 
AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
Ambasciata di Bosnia-Erzegovina
Piazzale Clodio, 12 - int. 17/18 - 00195 Roma
Tel. +39 06 39742817
Fax. +39 06 39030567
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Consolato onorario a Treviso
Via Reginato, 87 – 31100 Treviso
Tel.: + 39 02 22 466 372- Fax: + 39 02 22 466 366
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Consolato di Milano
Via Luigi Galvani, 21 - 20124 Milano
Tel.: 0266982826/0266982707 - Fax: 0266984688
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AMBASCIATE E CONSOLATI IN BOSNIA
Ambasciata d'Italia a Sarajevo
Cekalusa 39,71000 Sarajevo
Tel.: (Centralino) + 387 33 21 80 21; 218022, 203959, 203960, 203961
Fax: + 387 33 65 93 68 ;  Cellulare d’emergenza: +387 61130246
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Ufficio Consolare e Visti
Rizaha Stetica 4-6/accesso posteriore dell’Ambasciata
Tel.: (Centralino) + 387 33 21 80 21; 218022, 203959, 203960, 203961
Fax: +387 33 214879
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Segreteria del Capo Missione, Ufficio Politico e Ufficio Economico-Commerciale
Tel.: (Centralino) + 387 33 21 80 21; 218022, 203959, 203960, 203961
Fax. +387 33 659368
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ICE-AGENZIA PER LA PROMOZIONE ALL'ESTERO E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE
ITALIJANSKI INSTITUT ZA VANJSKU TRGOVINU
Sezione per la promozione degli scambi dell'Ambasciata d'Italia
Ulica Cekalusa ,39 - 71000 Sarajevo
Tel: +387 33 201261/201262- Fax: +387 33 276565
Orario di apertura al pubblico:08.30 - 13.00, 13.30 - 17.00 , venerdì 08.30 - 14.00
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CAMERE DI COMMERCIO
Camera di Commercio Italo-Bosniaca
Sede di Ravenna
Viale Farini, 14 - 48121 Ravenna
Tel.: +39 0544 481477-Fax: 0544 218731
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Ufficio di rappresentanza a Sarajevo
Edhema Mulabdica, 3 - 71000 Sarajevo
Tel. +387 33 271080/1 - Fax:+387 33 271082
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Chamber of Commerce and Industry of Banja Luka Region
Chamber of Commerce of Bosnia and Herzegovina Federation
Chamber of Commerce of Sarajevo Canton
Chamber of Commerce of the Republic Srpska
Chamber Of Economy Of Zenica-Doboj Canton
MINISTERI
Governo
Ministero degli interni
Ministero della giustizia
Ministero delle finanze
Ministero dell’energia, delle miniere e dell’industria
Ministero dei trasporti e delle comunicazioni
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Ministero dei profughi e dei rifugiati
Ministero per le questioni dei Veterani e dei Veterani disabili della guerra difensiva di liberazione
Ministero dell’educazione e della scienza
Ministero della cultura e dello sport
Ministero del commercio
Ministero della pianificazione edilizia
Ministero dell’agricoltura, della gestione delle acque e forestale
Ministero dello Sviluppo, Imprenditorialità e Artigianato
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
Ufficio federale di statistica
Agenzia per le privatizzazioni
Autorità fiscale indiretta
Agenzia per la promozione degli investimenti esteri
Ufficio del turismo
Istituto federale per l’idrometeorologia
Archivi della Federazione di Bosnia e Erzegovina
Istituto federale per la programmazione allo sviluppo
Dipartimento federale della protezione civile
Amministrazione federale per le ispezioni
Istituto federale per l’agricoltura
Istituto federale agro-mediterraneo
Agenzia del servizio civile
TRASPORTI
Bosnia airlines
Bosnia and Herzegovina federal railways
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione della Commissione europea
EBRD (European Bank for Reconstruction and Development)
The World Bank – Sarajevo
OSCE (Organization for Security and Co-operation in Europe)
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Sparkasse Bank
Banca Centrale
Privredna Banka Sarajevo
Bosna Bank International Sarajevo
Fima Int. Sarajevo
Razvonja Banka
Investiciono-Komercijalna Banka Zenica
Komercijalno-Investiciona Banka V.Kladuša
NLB Tuzlanska Banka, Tuzla
ProCredit Bank Sarajevo
Union Banka Sarajevo
Vakufska Banka Sarajevo
ALTRE INFORMAZIONI PAESE
Department of Foreign Affairs and Trade – Australia
Central Intelligence Agency - USA "Country Profile"
Country Commercial Guides

 

(1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12)

 

Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
(2) Secondo queste regole, i prodotti originari della Comunità europea esportati verso la Bosnia-Erzegovina e reciprocamente, saranno considerati come originari del territorio di destinazione a condizione che detti prodotti siano stati oggetto d'opera o di trasformazioni, più che minime.
(3) Se la dichiarazione su fattura viene fatta da un esportatore, il numero di autorizzazione deve essere riportato qui. Se la dichiarazione su fattura non viene fatta da un esportatore accreditato, il riferimento tra parentesi viene omessa o lo spazio lasciato in bianco.
(4) Deve essere indicata l'origine dei prodotti.
(5) Queste indicazioni sono facoltative se le informazioni figurano nel suddetto documento.
(6) I certificati fitosanitari vengono rilasciati dal servizio fitosanitario delle regioni di appartenenza su richiesta dell'interessato 10 giorni prima della partenza del prodotto.
(7) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Il certificato di libera vendita va richiesto al Ministero della Sanità (la richiesta va fatta alla sede centrale di Roma, 30 giorni prima della spedizione delle merci e per conoscenza all'assessorato della sanità locale - sito web: www.sanita.it). L'attestato di libera vendita va richiesto alle Camere di commercio di competenza (Allegato XV – fac-simile attestato).
(8) - illustrazione formulari EUR1, EUR2,
- istruzioni per la compilazione,
- formulari EUR1, EUR2,
- lista paesi di utilizzo,
- elenco Paesi ACP e Territori d'Oltre Mare.