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LISTA PAESI

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Codice Paese: (212), TN (1)
Capitale: Tunisi
Città principali: Hammamet, Tabarka, Susa, Sfax 
Superficie(km²): 163.610
Popolazione: 10,6 milioni (2011);
PIL: 46,4 miliardi dollari
PIL/pro-capite: $ 351,2
Settori economici: agricoltura (11% del PIL); manifatturiero (20%), tessile e trasformazione alimentare; servizi (40%): ICT, turismo
Religioni: Musulmana 98%.
Lingue ufficiali: arabo, francese
Moneta: dinaro tunisino (TND)
Fuso orario: un’ora in meno durante il periodo nel quale in Italia vige l’ora legale; la stessa ora italiana durante il resto dell’anno.

La Tunisia appartiene all’Unione del Magreb Arabo (UMA). È firmataria dell’Accordo di Agadir, entrato in vigore nel 2007, che prevede la realizzazione di una zona di libero scambio tra Egitto, Giordania, Marocco, Tunisia e che concorre a stimolare il commercio tra questi quattro paesi. Allo stesso tempo fa parte della Grande zona araba di libero scambio (GAFTA).

 

Dal marzo 1995 la Tunisia è membro del WTO.

 

Nell’ambito del partenariato euromediterraneo tra l'Unione europea e i paesi del Mediterraneo del sud l’Unione Europea e la Tunisia hanno siglato, il 17 luglio del 1995, un accordo di associazione, entrato in vigore il 29 marzo 1998. L’accordo ha portato la realizzazione, a partire dal 2008, di una zona di libero scambio di prodotti industriali, tra i due partner. Attualmente sono in corso delle discussioni per liberalizzare il commercio di prodotti agricoli, dei servizi ed il diritto di stabilimento.

 

Allo stesso tempo la Tunisia è impegnata nella politica di vicinato dell’UE, che offre al paese la possibilità di partecipare al mercato interno così come ai suoi programmi e politiche ottenendo lo status, attualmente in discussione, di paese avanzato.
 

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni con destinazione della Tunisia devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.

 

a) Fattura commerciale
Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale; deve essere scritta in francese o arabo e presentata in originale.
Nella pratica comune, la fattura commerciale spesso contiene la seguente dichiarazione sulla provenienza del prodotto. Tale dichiarazione deve essere firmata dall'esportatore:
Certifions Nous que les marchandises dénommées dans cette fabbricazione sont de fabrication et d'origine de la/du ... et que les prix indiqués ci-dessous s'accordent avec les prix courants sur le marché d 'esportazione”.

 

Come prova dell'origine preferenziale, una dichiarazione su fattura o una dichiarazione su fattura EUR-MED può essere espressa dall'esportatore sulla fattura commerciale. In alternativa, la dichiarazione può essere fatta anche su qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione. Queste dichiarazioni possono essere presentate al posto dei certificati di circolazione EUR.1 o EUR-MED.
Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.

 

Come qualsiasi prova dell'origine preferenziale, la dichiarazione su fattura o la dichiarazione su fattura EUR-MED è valida per quattro mesi dalla data di rilascio nel paese di esportazione e deve essere presentata entro tale termine alle autorità doganali del paese importatore.

 

b) Certificato di circolazione EUR.1
E’ un certificato utilizzato per attestare l’origine preferenziale negli scambi con paesi legati all’Unione Europea da accordi tariffari. L’EUR.1 viene rilasciato dalla Dogana del Paese dell’esportatore su domanda scritta inoltrata dallo stesso. La richiesta del rilascio dell’EUR.1 presuppone che le merci dichiarate abbiano tutti i requisiti per essere considerate di origine preferenziale. L’ufficio doganale può richiedere della documentazione giustificativa dell’origine o procedere a controlli presso l’azienda anche successivamente, a volte sulla base di una specifica richiesta di una Dogana estera. Ha la validità di 4 mesi. In alternativa, l'origine preferenziale delle merci può essere dichiarato sulla fattura commerciale o qualsiasi altro documento commerciale. Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.
Se si applica il cumulo con i paesi che partecipano al partenariato euromediterraneo (Pan-Euro-Med cumulation), un certificato di circolazione (EUR-MED), deve essere presentato al posto dell’EUR.1.

 

Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione di questi documenti sono precisati nell`Allegato X.

 

c) Certificato di circolazione EURMED
Il formulario EUR MED è emesso direttamente dall’esportatore senza necessità di visto doganale ed ha lo scopo di documentare l’applicazione del cumulo PANEUROMEDITERRANEO, istituito per tutti i Paesi dell’area Paneuromediterranea (area paneuropea+area mediterranea: Svizzera, Liechtenstein, Norvegia, Islanda, Turchia, Algeria, Tunisia, Marocco, Isole Faeroer, Israele, Cisgiordania, Striscia di Gaza, Egitto, Giordania, Libano, Siria), nei quali dovranno essere applicate regole di origine identiche. Ha la validità di 4 mesi. In alternativa, l'origine preferenziale delle merci può essere dichiarato sulla fattura commerciale o qualsiasi altro documento commerciale. Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.

 

d) Certificato di origine
E’ il documento che certifica l’origine territoriale del bene importato, viene emesso dalla CCIAA e deve essere consegnato in originale. Il certificato di origine può essere sostituito dal certificato EuroMed, dal certificato EUR.1 o dalla dichiarazione su fattura, salvo esplicita richiesta da parte dell’esportatore.

 

Le regole relative all’emissione e utilizzazione del documento sono precisate nell’Allegato XI.

 

e) Certificato fitosanitario (2)
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .

 

Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie tunisine accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.

 

Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in arabo, francese o inglese, tuttavia, può essere richiesta.

 

Deve essere presentato in originale.

 

f) Certificato di purezza per le sementi o le varietà vegetali importate
Documento attestante il grado di purezza di sementi e varietà vegetali da importare.
Può essere richiesto per lo sdoganamento e l’accesso al mercato, nonché per la registrazione delle varietà vegetali da parte dell’importatore.
Il certificato deve essere richiesto dall'esportatore a un laboratorio accreditato nel paese di esportazione.
Il certificato viene generalmente rilasciato in più lingue. Tuttavia, una traduzione in arabo o in francese può essere richiesta dalle autorità tunisine.

 

Deve essere presentato in originale.

 

g) Certificato sanitario (3)
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità tunisine accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in arabo, francese o inglese può, tuttavia, essere necessaria.

 

Deve essere presentato in originale.

 

h) Certificato sul contenuto di diossina
Attesta che il contenuto di diossina nel latte, in prodotti lattiero-caseari e in prodotti a base di carne è stato analizzato da un laboratorio competente del paese di origine.
Può essere richiesto per lo sdoganamento e l'accesso al mercato, se il pertinente certificato sanitario per i prodotti di origine animale non contiene informazioni sul contenuto di diossina delle merci.
Rilasciato da un laboratorio appropriato del paese d'origine. Le autorità tunisine accettano i certificati emessi da un laboratorio debitamente riconosciuto di qualsiasi Stato membro dell'Unione europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.

 

Nessuna forma specifica richiesta.

 

Il certificato può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in arabo, francese o inglese, tuttavia, può essere richiesta.

 

Da presentare in originale.

 

i) Certificato Halal
Documento attestante che i prodotti alimentari di origine animale da importare corrispondono agli standard richiesti dalle regole islamiche riguardanti il contenuto e il processo di produzione di questi beni.
Deve essere rilasciato da organizzazioni islamiche riconosciute nel paese di origine (4).

 

Nessuna forma specifica richiesta.

 

Il certificato può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in arabo o francese, tuttavia, può essere necessaria.

 

Deve essere presentato in originale.

 

l) Certificato di libera vendita (Allegato XV)
Conferma che i prodotti oggetto dell’esportazione sono liberamente venduti nel paese di origine.
Il documento è un prerequisito per la registrazione/omologazione dei medicinali e dei relativi prodotti, ad esempio, pesticidi e fertilizzanti.
Il certificato deve essere preparato dalla Camera di commercio in arabo, francese o inglese e deve essere approvato dall’Ambasciata o dal Consolato tunisino in Italia.

 

TRASPORTO E IMBALLAGGIO

 

a) Documenti di trasporto

 

b) Lista dei colli

 

c) assicurazione trasporto
 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
La Tunisia pur non avendo comunicato la sua adesione al WTO, comunica sul sito IPPC della FAO l'adozione dell'ISPM-15 in importazione.
Per maggiori informazioni visita il sito dell'IPPC.

 

AMMISSIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
E` possibile esportare temporaneamente con destinazione Tunisia, secondo le procedure ATA.
La procedura permette l’ammissione temporanea:
  • di materiale professionale,
  • di merci destinate ad essere presentate a fiere; mostre ed altre manifestazioni commerciali,
  • di merci in transito. 

 

PASSAPORTO E VISTI
a) Passaporto
È necessario il passaporto con validità residua di almeno tre mesi, se il soggiorno è inferiore a 90 gg.
Se si resta nel Paese oltre i 90 giorni consentiti, è necessario chiedere, tramite il Posto di Polizia territorialmente competente, un permesso di soggiorno, motivandone le ragioni. Per i casi che presentano una validità residua del passaporto inferiore ai 90 gg., si consiglia di rivolgersi preventivamente presso l’Ambasciata o i Consolati tunisini presenti in Italia o presso il proprio agente di viaggio.

 

Nel solo caso di viaggio organizzato da “Tour Operators” (esibendo “voucher” turistico recante conferma della prenotazione alberghiera con le date del periodo di permanenza e il biglietto di ritorno la cui data corrisponda a quella del termine del soggiorno in Tunisia), l’ingresso nel Paese è consentito con la carta d’identità valida per l’espatrio.
La carta di identità deve ovviamente essere in corso di validità e riportare la foto e i dati personali del titolare. La fotocopia del documento non può in nessun caso sostituire l’originale, nemmeno se si tratta di copia certificata conforme all’originale.
È necessario il passaporto con validità residua di almeno tre mesi, se il soggiorno è inferiore a 90 gg.

 

b) Visto d’ingresso
Non necessario per soggiorni fino ai 90 gg. È richiesta la sola compilazione, a bordo dell’aereo o della nave, di un modulo con i propri dati anagrafici e la motivazione del viaggio che viene poi ritirato dalla Polizia di frontiera.

 

c) Visto d’affari
I cittadini italiani non hanno bisogno di un visto se vogliono soggiornare in Tunisia per un massimo di 90 giorni per motivi d'affari.

 

AMBASCIATE E CONSOLATI IN ITALIA
 
Ambasciata di Tunisia
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Consolato a Roma
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Consolato a Napoli
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Consolato Generale a Palermo
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Consolato a Genova
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Consolato a Milano
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Consolato Onorario di Tunisia a Firenze

 

AMBASCIATE E CONSOLATI IN TUNISIA
 
Ambasciata d’Italia in Tunisia

 

ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane

 

CAMERE DI COMMERCIO
 
Camera Italo-Tunisina di Commercio ed Industria
Chambre de Commerce et d’Industrie de Tunis
Chambre de Commerce et d’Industrie du Nord-Est
Chambre de Commerce et d’Industrie du Nord-Ouest
Chambre de Commerce et d’Industrie du Cap-Bon
Chambre de Commerce et d’Industrie du Sud-Est
Chambre de Commerce et d’Industrie du Sud-Ouest
Chambre de Commerce et d’Industrie du Centre

 

MINISTERI
 
Governo
Premier ministère
Ministère de la justice et des droits de l’Homme
Ministère des affaires étrangères
Ministère de la défense nationale
Ministère du transport
Ministère des finances
Ministère du développement et de la coopération internationale
Ministère des domaines de l’état et des affaires foncières
Ministère de l’agriculture, des ressources hydrauliques et de la Pêche
Ministère de l'industrie et de la technologie
Ministère du commerce et de l’artisanat
Ministère des technologies de la communication
Ministère de la Culture et de la Sauvegarde du Patrimoine
Ministère de la santé publique
Ministère des affaires sociales et de la solidarité et des tunisiens à l'étranger
Ministère de l'enseignement supérieur et de la recherche scientifique
Ministère de la formation professionnelle et de l'emploi

 

ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
 
Institut Culturel Italien
Agence de Promotion de l’Investissement Extérieur (FIPA)
Agence de Promotion de l'Industrie et de l'Innovation (APII)
Centre de Promotion des Exportations de la Tunisie (CEPEX)
Fonds d’Accès aux Marchés d’Exportation (FAMEX)
Institut National de la Normalisation et de la propriété industrielle (INNORPI)
Office National de l'Artisanat (ONA)
Office National de l’Assainissement (ONAS)
Union Tunisienne de l'Industrie, du Commerce et de l'Artisanat (UTICA)
Union Tunisienne de l’Agriculture et de la Pêche (UTAP)
Union Générale Tunisienne du Travail (UGTT)
Agence de Promotion des Investissements Agricoles (APIA)
Agence Nationale de Protection de l'Environnement (ANPE)
Agence Nationale pour l'Emploi et le Travail Indépendant (ANETI)
Institut national de la statistique (INS)
Centre de Conciliation et d'Arbitrage de Tunis (CCAT)

 

TRASPORTI
 
Office de l’Aviation Civile et des Aéroports (OACA)
Tunisair
Compagnie Tunisienne de Navigation (CTN)
Office de la Marine Marchande et des Ports (OMMP)
Société Nationale des Chemins de Fer Tunisiens (SNCFT)

 

ORGANISMI INTERNAZIONALI
 
Délégation de l'union européenne en Tunisie
Organisation mondiale de l'Agriculture (FAO)
Organisation Internationale du travail (OIT)
Organisation des Nations Unies pour le développement industriel (ONUDI)
Organisation Mondiale du Commerce (OMC)
Banca mondiale
Fond monétaire internationale (FMI)
Organisation de la Coopération et du Développement Economique (OCDE)
Division Statistique des Nations Unies
Commission Economique des Nations Unies pour l'Europe-division statistique
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
 
La Banque Centrale de Tunisie
BTKD-Banque Tunisio-Koweïtienne de développement
STB-Société Tunisienne de Banque