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LISTA PAESI

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Codice Paese: (076), GE (1)
Capitale: Tbilisi
Città principali: Kutaisi, Batumi, Rustavi
Superficie (km²): 69 700
Popolazione: 4,3 millions (2011); 3,9 millions (2025)
PIL: 14,3 miliardi
PIL/procapite: 3 210,3 $
Settori economici: servizi (hotels, ristoranti, trasporti e telecomunicazioni); settori industriali e minerari
Religioni: Cristiani Ortodossi 83,9%, Musulmani 9,9%.
Lingue ufficiali: georgiano, russo, abkhaze, osseto svane
Moneta: Lari, GEL
Fuso orario: 3 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich; 2 ore avanti rispetto all'Italia (1 ora avanti con l'ora legale).
 
 

La Georgia fa parte della Comunità degli Stati indipendenti (CSI). E’ inoltre membro del WTO dal 14 giugno 2000.

Un accordo di partenariato tra l'Unione europea e la Georgia è stato firmato il 22 aprile 1996 ed è entrato in vigore il 1° luglio 1999.
Per approfondire le relazioni con la Georgia, l'Unione europea ha integrato il paese nella politica di vicinato e partenariato orientale.
L'UE ha anche avviato trattative per l'attuazione dell'accordo di libero scambio con il paese. L'accordo prevede un dialogo politico e una cooperazione in diversi settori.
Sul piano commerciale non si tratta di un accordo preferenziale.
 

 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/.
 
a) Fattura commerciale
Preferibilmente in russo o in inglese, in tre o quattro esemplari.
 
b) Certificato d'origine
Redatto sul formulario comunitario, il certificato d'origine è vistato dalla Camera di commercio competente.
Le regole relative all'emissione e all'impiego dei certificati d'origine sono precisati nell'Allegato XI.
 
c) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali. (2)
 
d) Certificato sanitario
Per le carni ed i prodotti derivati.(3) 
Le importazioni di carne e suoi derivati sono soggette a controlli da parte della Autorità georgiane nel Paese di origine. Attualmente è vietata l'importazione di tali prodotti dall'Italia ed altri Paesi europei a causa di focolai di peste suina e casi di encefalopatia.
 
Attenzione! L'insorgenza della malattia di Schmallenberg provoca molti embargo da parte dei paesi importatori.
 
e) Certificato di libera vendita per i cosmetici
Non richiesto.
Tuttavia, l'immissione sul mercato dei prodotti è facilitata dalla presentazione del Certificato di Libera Vendita (CLV). Su richiesta delle aziende che intendono esportare al di fuori dell’Unione europea prodotti cosmetici, Il Ministero rilascia un documento cd “Certificato di libera vendita”, nel quale si dichiara che, considerando sia le dichiarazioni rese dalla Società, sia le procedure regolatorie dell’Autorità competente i prodotti, in tali circostanze, possono essere venduti liberamente in Italia.
 
VISTI
 
 
Costi consolari
Non previsti
 
Visto di ingresso: non è obbligatorio.
Passaporto: necessario, con validità di almeno sei mesi successivi alla data di ingresso in Georgia.
E’ altresì possibile entrare nel Paese con una carta d’identità elettronica purché si transiti da Paesi Schengen. E’ comunque consigliabile disporre in ogni caso del passaporto, con validità di almeno sei mesi dalla data di ingresso in Georgia.
È consentito un soggiorno, a qualsiasi titolo, di durata non superiore a 360 giorni per cittadini dell'Unione europea in possesso del passaporto in corso di validità.
 
Visto d’Affari sul passaporto
Nessun visto per soggiorni non superiori a 360 giorni.
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
Il paese non aderisce alla convenzione ATA.
Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure della normativa comune attraverso un agente.
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documento di trasporto
 
 
b) Lista dei colli
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non necessaria
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di assicurare le merci in Georgia. 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli Imballaggi in legno destinati alla Georgia devono essere trattati e marcati secondo la normativa ISPM 15-FAO.  
Per ulteriori informazioni consultare il sito: https://www.ippc.int/countries/georgia
 
 
 
Ambasciata d’Italia in Georgia
Ambasciata d'Italia in Tbilisi - Chitadze, 3/A
0108 Tbilisi Georgia
Tel.: 00995.32.2996418; fax :00995.32.2996415
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Agenzia ICE in Georgia
Sez. Sviluppo e Scambi dell' AMBASCIATA D'ITALIA
CHITADZE 3/A - 0108 TBILISI GEORGIA
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel: 00995 32-996418(207); Fax: 0099532-996749
 
 
Delegation of the European Union to Georgia
Address: 38 Nino Chkheidze St.
Tbilisi, 0102 Georgia
Tel. (995 32) 294 37 63 / 294 37 69; Fax: (995 32) 294 37 68
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Ambasciata di Georgia in Italia
Corso Vittorio Emanuele II, 21. Scala A, Int.4,. 00186 Roma, Italia
Tel. 0645540280, 0645540281, 0645540282, 0645540283
Servizio Consolare : 699-419-72
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Presidenza del Consiglio: http://gov.ge/index.php?lang_id=ENG
Ministero dell’Economia: http://www.economy.ge/en/home
Georgian Chamber of commerce and Industry: http://www.gcci.ge/
 
 

 

(1) Codificazione ISO-ALFA per i paesi e per le monete:
- una codificazione ISO-ALFA su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione ISO-ALFA su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12).
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) I certificati fitosanitari vengono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato 10 giorni prima della partenza delle merci).
 
(3) Il certificato viene rilasciato dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.