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LISTA PAESI

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Codice Paese: (680), TH
Capitale: Bangkok
Città principali: Phuket, Krabi, Pattaya, Ko Samui, Ko tao. 
Superficie (km²): 513.120
Popolazione: 69,5 milioni (2011)
PIL: 345,6 miliardi $
PIL/pro-capite: 5.394,4 $
Settori economici: agricoltura, abbigliamento, turismo
Religioni: buddista, minoranze musulmana e cristiana.
Lingue ufficiali: tailandese, inglese.
Moneta: baht, THB
Fuso orario: 7 ore avanti rispetto all'orario del meridiano di Greenwich; 6 ore avanti rispetto all'Italia (5 con l'ora legale)
 
La Thailandia è un membro dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) e dell’ASEAN (Association of South-East Asian Nations) al quale partecipano anche Vietnam, Singapore, Brunei, Myanmar, Laos, Cambogia, Indonesia, Malesia e Filippine. Pertanto, fa anche parte dell’ASEAN Free Trade Area (AFTA), che garantisce un trattamento preferenziale tra i paesi ASEAN. Il regime di Common Effective Preferential Tariff (CEPT) è stato sostituita dall’ASEAN Trade in Goods Agreement (ATIGA), che comprende misure tariffarie e non tariffarie.
 
L'UE e l'ASEAN hanno una cooperazione approfondita in campo politico, economico e sociale.
Dal momento che sono state sospese le trattative di un accordo di libero scambio tra l'UE e l'ASEAN, l'UE ha deciso di avviare negoziati per un accordo di libero scambio con alcuni dei suoi membri: Singapore, la Malesia e, più recentemente, il Vietnam e la Thailandia.
 
La Thailandia è membro del WTO dal 1° gennaio 1995
 
Ci sono crescenti preoccupazioni circa l'uso di norme tecniche per ostacolare gli scambi con l'UE.
L'approvazione di standard tecnici e requisiti di ispezione sono necessari per una vasta gamma di merci importate nel paese, e colpiscono in modo orizzontale prodotti come apparecchiature di telecomunicazione e elettroniche, alimenti, bevande e prodotti chimici, tra gli altri. Il sistema di regole tecniche Tailandese è complesso, con diversi enti responsabili di aspetti differenti. Per i prodotti classificati come obbligatori non sono accettati automaticamente i rapporti di prova rilasciati dai laboratori esteri, e i prodotti dell'UE, come i prodotti elettronici, le apparecchiature di telecomunicazione, gli autoveicoli e loro parti devono essere sottoposti a test in uno dei pochi laboratori locali accreditati ed è inoltre necessaria l'ispezione degli impianti di produzione in Europa.
 

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE

Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea),le spedizioni con destinazione Thailandia devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
 
a) Fattura commerciale
Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale. Deve essere scritta in inglese e presentata in duplice copia. Solitamente deve contenere la seguente dichiarazione: "We hereby certify that this invoice is true and correct."
 
b) Certificato di origine
Solo su richiesta dell'importatore o per altre ragioni. Redatto sul formulario comunitario, il certificato d'origine deve essere vistato dalla Camera di commercio di competenza.
 
Le regole relative all'emissione e utilizzazione dei certificati d'origine sono precisate nell'Allegato XI.
 
c) Certificato fitosanitario
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .
 
Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie tailandesi accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
d) Certificato sanitario
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità tailandesi accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
e) Certificato di analisi
Documento attestante che test microbiologici e fisico/chimici sono stati effettuate da un laboratorio competente del paese di origine.
Le autorità tailandesi accettano i certificati rilasciati da un laboratorio adeguato e debitamente accreditato nel paese di origine se sono presenti tutte le informazioni necessarie.
 
Nessuna forma specifica richiesta.
 
Il certificato può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese o tailandese è, tuttavia, necessaria.
 
f) Certificato di libera vendita (Allegato XV)
Documento attestante che i prodotti destinati all’importazione sono liberamente venduti nel paese di origine.
Il documento è di solito un prerequisito per la registrazione di medicinali e relativi prodotti.
In generale, il certificato viene rilasciato da un'autorità competente o da un'altra istituzione nel paese di origine, ad esempio la Camera di commercio.
Il certificato di libera vendita può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese o tailandese è, tuttavia, necessaria.
 
Alcune autorità tailandesi possono richiedere una notifica sul Certificato di libera vendita da parte dell’Ambasciata tailandese. Gli importatori sono invitati a chiedere informazioni su questa questione presso l'autorità competente.
 
g) Certificazione di conformità alle Norme di Buona Fabbricazione
Richiesto per alcuni prodotti alimentari soggetti a controllo.
Conferma che il sito di produzione e i metodi di produzione sono conformi ai requisiti di Good Manufacturing Practice (GMP).
Il certificato deve essere rilasciato da un'autorità competente del paese di origine. Le autorità tailandesi accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono presenti.
 
Nessuna forma specifica richiesta. Il certificato può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, una traduzione in inglese o tailandese è necessaria.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Trattamento degli imballaggi in legno
La Thailandia adotta lo standard ISPM-15 FAO da agosto 2009.
 
AMMISSIONE TEMPORANEA
 
 
E' possibile l'esportazione temporanea in Thailandia, secondo procedura del Carnet ATA, per le seguenti tipologie di merci:
  • campioni commerciali;
  • merci destinate ad essere presentate a fiere, mostre e altre manifestazioni commerciali;
  • materiale professionale;
  • merci in transito;
  • materiale scientifico.
 
PASSAPORTO E VISTI
 
a) Passaporto: necessario per l'ingresso nel Paese, deve avere validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo e almeno due pagine libere rimanenti per l’apposizione del visto. I turisti, per legge, sono tenuti a portare sempre con sé il proprio passaporto originale. Si sono verificati casi di turisti arrestati perché sprovvisti del documento.
 
b) Visto d’ingresso
Non è necessario per soggiorni per motivi di turismo non superiori ai trenta giorni. All’arrivo in Thailandia per via aerea viene apposto sul passaporto un timbro che consente la permanenza nel Paese per 30 giorni. In caso di varco di frontiera terrestre, tale periodo può invece essere limitato a 15 giorni. Visti turistici di più lunga durata o altre tipologie di visto (studio, lavoro, ecc.) sono da richiedere all'Ambasciata o al Consolato thailandese presente in Italia. La permanenza oltre i termini è considerata reato e porta all’arresto laddove non si paghi la multa relativa.
In base alla nuova disciplina in materia di Immigrazione, dal 12 agosto 2014 non sarà più consentito utilizzare il sistema di uscire e rientrare dal Paese in giorni contigui per avere un nuovo visto di permanenza. I connazionali che intendano rimanere in Thailandia oltre i 30 giorni consentiti dal visto turistico devono regolarizzare la propria posizione con le competenti Autorità di immigrazione thailandese prima di entrare in Thailandia.
 
c) Visto d’affari
I cittadini italiani possono ottenere un visto d'affari per la Thailandia direttamente al loro arrivo nel paese. Coloro che entrano in Thailandia presso una frontiera aeroportuale ricevono un visto da 30 giorni, mentre è da 15 giorni quello rilasciato a coloro che vi arrivano attraverso una frontiera terrestre. L'unico documento necessario per entrare con un "visa on arrival" è il passaporto, ma le autorità di frontiera potrebbero richiedere altri documenti, come il biglietto aereo di ritorno e la prova che il visitatore straniero è in possesso dei mezzi economici necessari a soggiornare in Thailandia.
 
E' possibile ottenere visti con una durata più lunga rivolgendosi ad uno dei consolati thailandesi all'estero. Il visto B per affari è solitamente rilasciato per 90 giorni, ma per casi particolari è possibile ottenere visti con una durata maggiore.
 
Documenti necessari (per visti con una durata superiore ai 30 giorni):
  • passaporto valido almeno 6 mesi;
  • copia delle pagine del passaporto contenente i dati anagrafici;
  • due foto tessera;
  • modulo di richiesta del visto;
  • prenotazione del volo di andata e ritorno;
  • lettera d'invito dell'azienda partner che si trova in Thailandia;
  • lettera di sponsorizzazione della ditta italiana rappresentata da colui che richiede il visto.
 
 
In Italia
 
Royal Thai Embassy
Via Nomentana 132 - 00162 Roma
Tel. 06 86220526/27 – Fax 06 8622 0529
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Thai Trade Center, Roma
Viale Erminio Spalla, 41 - 00142 Roma
Tel.06 503 0804/5 – Fax 06 503 5225
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Thai Trade Center, Milano
Via A. Albricci, 8 - 20122 Milano
Tel. 02 89011467 - Fax 02 89011478
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In Thailandia
 
 
Italian Embassy
40th CRC Tower, All Seasons Place, 87 Wireless Road, Lumpini, Phatumwan Bangkok, 10330
Tel. +66 2 2504970/3 - Fax +66 2 2504985
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Italian Trade Commission
14/B Floor, Bubhajit Building 20 North Sathorn Rd. Silom, Bangrak Bangkok 10500
Tel. +66 2 6338491-3 – Fax +66 2 6338494
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Thai-Italian Chamber of Commerce
16th Floor, Vanit Building Room 1601 - 1126/1 New Petchburi Road Bangkok 10400 Thailand
Tel. +66 2 2539909/255 8695 - Fax +66 2 253 9896
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Altri enti locali
 
THAILAND BOARD OF INVESTMENT
Head Office: 555 Vibhavadi-Rangsit Rd.,
Chatuchak, Bangkok 10900, Thailand
Tel.: (+66) 2553 8111, Fax: (+66) 2553 8222,
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
   
Office of Small and Medium Enterprises Promotion -OSMEP
G, 15, 17-20, 23 Floor, TST Tower, 21 Viphavadi-Rungsit Rd,
Chompphon, Jatujak, Bangkok, 10900
Tel. +66-1301 - Fax +66-2273-8850
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Customs Department
1 Sunthorn Kosa Rd., Klong Toey - Bangkok 10110
Tel. +66 2 249 0431/40
 
Department of International Trade Promotion (DITP)
Ministry of Commerce, Royal Thai Government
44/100 Nonthaburi 1 Rd., Bang kra sor, Nonthaburi 11000
Tel.+ 66 2 511 5066/77 - Fax +66 2 511 6008/10
 
Department of Industrial promotion
Rama 6 Rd., Rajthewee - Bangkok 10400
Tel. +66 2 202 4417/4511 - Fax +66 2 246 0031
 
Tourism Authority of Thailand
1600 New Phetchaburi Road, Makkasan, Ratchathewi, Bangkok 10400,
Tel. +66 2 2505500 (120 automatic lines)
 
CAT Telecom Public Company Limited
99 Changwattana Rd., Laksi - Bangkok 10002
Tel. +66 2 5730099 - Fax +66 2 5746054
 
TOT Corporation Public Company Limited
89/2 Moo 3, Chaeng Watthana Road
Thungsong-Hong, Laksi, Bangkok 10210 Thailand
 
Electricity Generating Authority – EGAT
Bangkruai Nonthaburi 11130 Thailand
Tel. +66 2 4360000 - Fax +66 2 436 4723
 
Industrial Estate Authority of Thailand
618 Nikom Makkasan Rd. Bangkok 10400
Tel. +66 2 2532965/0561
 
Port Authority of Thailand
444 Tarua Road Klongtoey, Bangkok 10110
Tel. +66 2 2693000/2490399/2497878
 
PTT Public Company Limited
555 Vibhavadi Rangsit Road Chatuchak, Bangkok 10900
Tel. +66 2 537 2000
 
Ministry of Foreign Affairs
Sri Ayudhya Road, Bangkok 10400
Tel. +66 2 6435000
   
Ministry of Commerce
44/100 Nonthaburi 1 Rd., Amphur Muang, Nonthaburi 11000
Tel. +66 2 507 8000
 
Ministry of Finance
Rama 6 Rd. Phayathai, Bangkok 10400
Tel. +66 2 273 9021
 
Zone Industriali
 
Bangpa-In Industrial Estate
 
Chonburi (Bo-Win) Industrial Estate
 
Gateway City Industrial Estate
 
Gemopolis Industrial Estate
 
Southern Region Industrial Estate
 
Phichit Industrial Estate
 
Northern Region Industrial Estate
 
HI-TECH Industrial Estate

 

(1) Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
 
(3) I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza - Servizio veterinario.