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LISTA PAESI

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Codice Paese: (524), UY
Capitale: Montevideo
Città principali: Salto, Ciudad de la Costa
Superficie: (km²): 176.215
Popolazione: 3.300.000
PIL: 49.06 $
PIL/pro-capite: 7497.37$
Religioni: in prevalenza cattolica, con minoranze protestanti ed ebree.
Lingue ufficiali: spagnolo
Moneta: peso uruguayano, UYU
Fuso orario: 3 ore indietro rispetto al Meridiano di Greenwich: 4 ore indietro rispetto all’Italia
 

L’Uruguay è, con l`Argentina, il Brasile e il Paraguay, membro fondatore del Mercato comune del Sud (MERCOSUR), creato nel marzo 1991, con cui l’Unione Europea negozia da diversi anni un accordo di libero scambio.

L’Uruguay è membro fondatore dell`Associazione latino-americana di integrazione (ALADI) dal 1980 e del WTO dal 1995.
 
Alcuni prodotti sono oggetto di proibizione o di limitazione all’importazione, principalmente per motivi sanitari e fitosanitari: l'embargo sulla carne bovina a causa di encefalopatia spongiforme bovina (BSE) è ancora in vigore; divieto di prodotti a base di carne di maiale italiana con meno di 400 giorni di stagionatura a causa della malattia vescicolare dei suini e della peste suina.
I suini da cui i prosciutti sono derivati devono essere nati e cresciuti in Italia e non in un altro Stato membro dell'UE.
Le importazioni autorizzate solo sono quelle di "Prosciutto di Parma" e "San Daniele".
 
Sono presenti zone franche a Montevideo, Nueva Palmira, Florida, Colonia, Nueva Helvecia, Colonia Suiza, Libertad, Rivera, Rio Negro and San Jose. Le zone sono a gestione pubblica o privata. Le importazioni in queste zone sono esenti da dazi e tasse doganali.

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea),le spedizioni con destinazione dell’Uruguay devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
 
a) Fattura commerciale
Da presentare in tre originali e due copie, può essere redatta in spagnolo, inglese o portoghese. In alternativa, la fattura può essere presentata in qualsiasi altra lingua insieme ad una traduzione in spagnolo.
 
b) Certificato di origine
Previsto solo se espressamente richiesto dall'importatore o per altri motivi.
Il certificato deve essere presentato dall'esportatore. Viene rilasciato dalle autorità doganali ai sensi del codice doganale comunitario (Allegato XI).
 
c) Certificato fitosanitario (2)
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .
 
Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie uruguaiane accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in spagnolo può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
d) Certificato sanitario (3)
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità uruguaiane accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in spagnolo o inglese può, tuttavia, essere necessaria.
 
Deve essere presentato in originale.
 
e) Certificato di libera vendita
Richiesto per alcune tipologie di prodotti come vino e cosmetici.
Redatto sulla base delle informazioni fornite dall`esportatore, certifica che il prodotto è conforme alla legislazione italiana ed in libera e corrente vendita in Italia. In generale, il certificato viene rilasciato da un'autorità competente o da un'altra istituzione nel paese di origine (4).
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, si raccomanda una traduzione in spagnolo o in inglese.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
 
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Assicurazione trasporto
Necessaria per lo sdoganamento.
Deve essere preparata dalla società di assicurazioni dell'esportatore o dell'importatore.
Non è richiesta nessuna forma specifica. Generalmente rilasciata in spagnolo, il certificato deve essere presentato in originale.
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno destinati al Paese devono essere trattati e marchiati secondo la normativa ISPM-15 FAO.
 
VISTI
a) Passaporto: Necessario. Per le eventuali modifiche relative a tale norma, si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
 
b) Visto d’ingresso: non richiesto per turismo, fino a 90 giorni di permanenza nel Paese.
 
c) Visto d’affari
I cittadini italiani che desiderano recarsi in Uruguay per affari non hanno bisogno di richiedere un visto prima della partenza. Al loro arrivo nel paese riceveranno un permesso per soggiornare in Uruguay per 90 giorni.
 
AMMISSIONE TEMPORANEA
 
Il paese non aderisce alla convenzione ATA.
Le importazioni temporanee non soggiacciono all’obbligo di pagamento di alcuna tariffa doganale, ma, previa introduzione nel mercato, è necessaria un’autorizzazione degli organi competenti.
La merce deve essere riesportata entro 18 mesi dall’ottenimento della licenza. Tale trattamento è previsto per materie prime, motori, invasature e materiali per impacchettare, matrici, stampi e modelli, prodotti semilavorati o in processo, beni agricoli e articoli/parti che intervengono nel processo produttivo senza formare parte del prodotto finale.
 

AMBASCIATE E CONSOLATI
Ambasciata dell’Uruguay e Sezione Consolare
Ambasciata d’Italia a Montevideo
www.consmontevideo.esteri.it
Instituto Italiano de Cultura de Montevideo
http://www.iicmontevideo.esteri.it/IIC_Montevideo
ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Per assistenza e informazioni rivolgervi all'Ufficio ICE di Buenos Aires
     
CAMERE DI COMMERCIO E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Camara de Industrias del Uruguay
http://www.cncs.com.uy/
Camara Mercantil de Productos del País
http://www.camaramercantil.com.uy/
Unión de Exportadores del Uruguay
http://www.uruguayexporta.com
LATU (Laboratorio Tecnologico del Uruguay)
http://www.latu.org.uy/
Asociacion Rural del Uruguay
 
MINISTERI
Presidenza della Repubblica
Ministerio de Relaciones Exteriores
Ministerio de Economía y Finanzas
Direzione generale delle imposte (Ministero delle Finanze)
Ministerio de Ganadería, Agricultura y Pesca
Ministerio de Industria, Energía y Minería
Ministro de Transporte y Obras Públicas
Ministerio de Turismo y Deporte
Ministerio de Desarrollo Social, Unidad de Información y Comunicación
 
ISTITUTI, ENTI, AGENZIE NAZIONALI
Uruguay XXI (Istituto di promozione degli investimenti e delle esportazioni)
Direzione Generale delle Dogane
UTE (ente pubblico dell’energia elettrica)
ANTEL (ente pubblico delle telecomunicazioni)
OSE (ente pubblico delle acque e rete fognaria)
ANCAP (Amministrazione nazionale dei combustibili)
Corporación Nacional para el Desarrollo
Istituto Nazionale di Statistica
Normazione e Standardizzazione
   
ORGANISMI INTERNAZIONALI
Delegazione dell’Unione europea in Uruguay
Nazioni Unite (Programma di sviluppo per l’Uruguay)
Unesco in Uruguay
Fao in Uruguay
Banca-Interamericana di Sviluppo (IADB)
Associazione Latino-Americana di Integrazione - ALADI
Istituto Italo-Latino Americano (IILA)
 
PRINCIPALI ISTITUTI BANCARI
Banco Central del Uruguay
Banco de la República Oriental del Uruguay
Citibank
Banco Itaú
Nuevo Banco Comercial del Uruguay
Banco Santander
Banco BBVA Uruguay
Banco HSBC Uruguay
 

(1) Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
 
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) I certificati fitosanitari, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell’interessato 10 giorni prima della partenza del prodotto).
 
(3) I certificati sanitari per le carni sono rilasciati dalle ASL di appartenenza -Servizio veterinario.
 
(4) L`attestato di libera vendita va richiesto alle Camere di commercio di competenza (Allegato XV).