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LISTA PAESI

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Capitale: Beirut
Città principali: Tripoli, Sidone, Tiro
Superficie (km²): 10.452
Popolazione: 4,6 milioni (2012); 4,6 milioni (2025)
PIL: 51,2 miliardi $
PIL/procapite: 11.253 $
Settori economici: bancario; immobiliare; turismo
Religione: Musulmani (59,7%); Cristiani (39%)
Lingua ufficiale: arabo
 
 
Il Libano è fa parte della più grande zona di libero scambio araba (GAFTA) entrata in vigore il 1° gennaio 2005 e che si propone di formare un’area di libero scambio araba. Il Libano ha firmato una serie di accordi bilaterali di libero scambio, in particolare con la Siria, l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti, Kuwait e Iraq. 
L’Unione europea e la Repubblica libanese, hanno firmato il 17 giugno 2002, un accordo di associazione di partecipare alla creazione di un libero scambio euro-mediterranea. L’accordo è entrato in vigore il 1° aprile 2006.
Un accordo interinale ha permesso l’attuazione anticipata delle misure commerciali dell’accordo, che prevedono l’eliminazione immediata delle tariffe sui prodotti industriali libanesi introdotti nell’Unione e la graduale riduzione di tali tariffe per i prodotti industriali europei importati in Libano. Un calendario specifico si applica per i prodotti agricoli.
Lo stato dei negoziati/conclusioni dell'ALS tra l'UE e il Libano è disponibile sul sito web della Commissione europea – DG commercio.
L'evoluzione delle relazioni politiche tra l'UE e il Libano è disponibile sul sito web Azione esterna dell’UE.
Il Libano non è membro del WTO.
Il mercato delle importazioni è relativamente aperto. Va notato che vi è un embargo sulla vendita di armi e relative attrezzature, nonché su qualsiasi addestramento o mezzi tecnici relativi alla fornitura di armi.

  

DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
 
 
Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU o suo equivalente) usualmente richiesta per le spedizioni, (salvo all'interno dell'Unione europea) le spedizioni a destinazione del Libano devono essere accompagnate dai documenti di seguito citati.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
 
 
a) Fattura commerciale
Redatta, almeno in tre copie deve riportare i riferimenti abituali. Può essere scritta in inglese o francese. Il marchio di qualsiasi prodotto importato deve apparire sulla fattura.
È da legalizzare quando riguarda prodotti lattiero-caseari.
 
La fattura deve contenere una dichiarazione di autenticità dei prezzi:
 
"Noi sottoscritti ... certifichiamo che la fattura per la somma di ... è autentica e l'unica da noi emessa per i prodotti menzionati e che il prezzo è conforme alle nostre consegne, senza deduzione di acconto. Inoltre, dichiariamo che la merce coperta da questa fattura è fabbricata esclusivamente con prodotti di origine ... ".
 
Per altri prodotti, l'importatore può richiedere la legalizzazione della fattura e del certificato di origine.
 
 
b) Documenti EUR.1
Per consentire ai beneficiari delle merci di beneficiare delle riduzioni tariffarie negoziate ai sensi dell'accordo CE/Libano, è necessario presentare un certificato EUR.1 che fungerà da prova dell'origine.

Le spedizioni inferiori a EUR 6.000 o effettuate da un esportatore autorizzato danno luogo a una dichiarazione. Questo deve essere stabilito su una fattura, una bolla di consegna o qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti interessati in modo sufficientemente dettagliato per poterli identificare.
 
La dichiarazione è la seguente:
 
"L'esportatore dei prodotti oggetto del presente documento (autorizzazione doganale n. ...)
* dichiara che, salvo indicazione contraria, tali prodotti sono di origine preferenziale ......."**.
"............................." ***.
[Luogo e data]
".............................".

[Firma dell'esportatore e indicazione, per esteso, del nome del firmatario].

*Se la dichiarazione su fattura è compilata da un esportatore autorizzato, il numero di autorizzazione dell'esportatore deve essere inserito qui. Se la dichiarazione su fattura non è presentata da un esportatore autorizzato, la dicitura tra parentesi viene omessa o lo spazio fornito viene lasciato vuoto.
**L'origine dei prodotti deve essere indicata (...).
***Queste indicazioni sono opzionali se l'informazione appare nel documento stesso.
 
Le regole relative all`emissione e impiego di questi documenti sono precisate nell’Allegato X
 
 
c) Certificato di origine
Può essere richiesto dall'importatore, in particolare per il latte.
In questo caso viene vistato dal Consolato.
Le regole relative all’uso del documento sono riportate nell’Allegato XI.
 
 
d) Certificato fitosanitario (1) 
Per la frutta, i legumi, le sementi ed altri vegetali.
 
 
e) Certificato sanitario (2) 
Per le carni e sottoprodotti di origine animale (latte, uova, preparazione di carni, ecc.
 
 
f) Certificato o attestato di libera vendita dei cosmetici (3) 
Redatto sulla base delle informazioni rilasciate dall’esportatore, attesta che i prodotti sono conformi al Regolamento (CE)1223/2009 e quindi alla legislazione italiana ed in libera vendita sul territorio nazionale, così come i tutti i paesi dell’Unione europea.
Oltre alla approvazione da parte di enti accreditati il certificato deve essere vistato dalla Camera di Commercio e Industria e dal Consolato.
 
 
g) Certificato di libera vendita dei prodotti farmaceutici (4) 
Riguarda prodotti farmaceutici e dispositivi medici.
 
 
Da sapere: i documenti rilasciati da un'amministrazione e direttamente collegati ad un'operazione commerciale o doganale (certificato sanitario, ad esempio) devono essere legalizzati in anticipo.
 
 
 
ISPEZIONE DELLE MERCI
 
 
Le merci esportate in Libano, prima del loro imbarco, sono sottoposte a controllo di verifica di conformità agli standard libanesi. I prodotti interessati sono in particolare:
-   elettrodomestici;
-   pile e batterie;
-   giocattoli elettrici;
-   prodotti audio-video.
 
Questo controllo è effettuato da una società incaricata dalle autorità libanesi: Bureau Veritas.
 
 
TRASPORTO, IMBALLAGGIO, ETICHETTATURA
 
 
a) Documenti di trasporto
I principali documenti di trasporto sono: la polizza di carico, la lettera di vettura aerea Air Waybill (AWB), la lettera di vettura internazionale CMR (Convention des Merchandises par Route).
 
 
b) Lista dei colli
Questa lista riassume tutte le merci esportate e ne precisa il volume, il numero dei colli, le casse, i contenitori e la quantità esatta delle merci.
 
 
c) Assicurazione trasporto
Non vi è alcun obbligo di assicurazione locale, vale a dire l'obbligo di garantire, in Libano, il trasporto internazionale di merci.
 
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Gli imballaggi in legno a destinazione Libano devono essere trattati (fumigati) e marcati in base alla norma ISPM-15 FAO.
 
Per ulteriori informazioni consultare il sito https://www.ippc.int/countries/lebanon
 
 
e) Etichettatura
Per quanto riguarda l'etichettatura, il paese di origine deve essere riportato sull'etichetta e le informazioni obbligatorie devono essere in arabo o in più lingue, a condizione che l'arabo sia incluso. I requisiti di etichettatura variano in base al prodotto.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
E' possibile esportare temporaneamente in Libano nell'ambito della procedura del carnet ATA che permette l'ammissione temporanea di:
  • materiale professionale
  • fiere e mostre
Questi carnet possono essere utilizzati per operazioni di transito. le operazioni in traffico postale non sono accettate. Per ulteriori informazioni consultare le pagina web di questo sito.
 
 
PASSAPORTO E VISTI
 
Passaporto: necessario con validità residua di almeno sei mesi. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.

Visto d’ingresso: obbligatorio. I cittadini dell'UE possono ottenere il visto alla frontiera di ingresso (aeroportuale o terrestre), a condizione che non si tratti di visto per lavoro o per prestazioni artistiche.
Per il rilascio del visto d’ingresso alla frontiera è necessario:
•    essere in possesso di biglietto aereo di ritorno qualora l’ingresso avvenga all’aeroporto;
•    essere in possesso di passaporto con validità superiore ai sei mesi.
 
 
L’ingresso nel Paese non è consentito ai titolari di passaporto israeliano o qualora, su passaporto di altra nazionalità (inclusi quelli italiani), sia stato apposto un visto d’ingresso in Israele (i controlli alla frontiera sono molto meticolosi).
Per quanti intendano recarsi, nel corso dello stesso viaggio, anche in Siria, si raccomanda di munirsi, prima del viaggio di visto d’ingresso presso l’ Ambasciata di Siria a Vienna oppure presso l’Ambasciata siriana a Beirut (si sono registrati, infatti, frequenti casi in cui il visto non è concesso direttamente alla frontiera tra i due Paesi). In questo caso è necessario richiedere, al momento dell’ingresso in Libano, un visto per ingressi multipli.
Si sottolinea peraltro che i viaggi in Siria sono peraltro fortemente sconsigliati allo stato attuale alla luce del precario quadro di sicurezza dovuto alla guerra civile in corso in quel Paese dal 2011.

Al momento dell’ingresso in Libano, il visitatore viene sottoposto ai consueti controlli di Polizia e doganali.
 
Trattasi di disposizioni suscettibili di mutamenti improvvisi e talvolta non preannunciati. Si raccomanda, pertanto, prima della partenza, di verificare tali informazioni sul sito della Sicurezza Generale http://www.general-security.gov.lb.
 

AMBASCIATE E CONSOLATI

 
Ambasciata del libano e ufficio commerciale: www.liban.it
Consolato Generale Milano: www.liban.it/milano.htm
Ambasciata d’Italia a Beirut: www.ambitaliabeirut.org
 
 
MINISTERI
 
Ministry of Agriculture: www.agriculture.gov.lb
Ministry of Public Works & Transport: www.public-works.gov.lb
Ministry of Environment: www.moe.gov.lb
Ministry of Economy and Trade: www.economy.gov.lb
Ministry of Finance: www.finance.gov.lb
Ministry of Industry: www.industry.gov.lb
Ministry of Justice: www.justice.gov.lb
Ministry of Post and Telecommunications: www.mpt.gov.lb
Ministry of Public Health: www.public-health.gov.lb
Ministry of Tourism: www.lebanon-tourism.gov.lb
Office of the Minister of State for Administration Reform: www.omsar.gov.lb
 
 
ENTI GOVERNATIVI
 
Investment Development Authority of Lebanon (IDAL): www.idal.com.lb
Council of Development & Reconstruction (CDR): www.cdr.gov.lb
Industrial Research Institute (IRI): www.iri.org.lb
Lebanese Standards Institution (LIBNOR): www.libnor.org
Agenzia delle Dogane: www.customs.gov.lb/
 
 
CAMERE DI COMMERCIO
 
Chamber of Commerce & Industry of Beirut & Mount Lebanon – CCIB: www.ccib.org.lb
Chamber of Commerce & Industry of Tripoli & North Lebanon - CCIT: www.cciat.org.lb
Chamber of Commerce & Industry of Saida & South Lebanon - CCIS: www.ccias.org.lb
Chamber of Commerce & Industry of Zahlé & Bekaa CCIZ: www.cciaz.org.lb
Federation of the Chambers of Commerce, Industry & Agriculture in Lebanon : www.cci-fed.org
 
 
ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI
 
Association of Lebanese Industrialists (ALI): www.ali.org.lb
Association of the Lebanese Software Industry (ALSI): www.alsionline.org
Association of Travel & Tourism Agents in Lebanon (ATTAL): www.attallb.com
 
(1) I Certificati fitosanitari di esportazione, sono rilasciati dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
L'organo competente è il Servizio Fitosanitario Nazionale, costituito dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero Agricoltura e dai Servizi Fitosanitari Regionali (SFR) presso le Regioni.
Il Servizio Fitosanitario Centrale ha compiti di coordinamento, mentre ad operare sul territorio sono i SFR.
Il personale abilitato all'attuazione della normativa fitosanitaria possiede la qualifica di 'Ispettore Fitosanitario' ed è munito di apposita tessera di riconoscimento.
 
(2) I certificati sanitari per i prodotti animali vari (ittici, molluschi ecc.) e derivati animali come latticini formaggi ecc. I certificati vengono rilasciati dal servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per ulteriori informazioni consultare il sito Ministero della salute.
 
(3) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita.
Per il Rilascio Certificati di Libera Vendita (CLV) per esportazione di prodotti Cosmetici in Paesi al di fuori dell'Unione europea (extra UE), vedi sito del Ministero della salute.
 
(4) Per le modalità di richiesta dei Certificati di Prodotto Farmaceutico, consultare il sito dell’Agenzia del farmaco.
Per il rilascio Certificato di Libera Vendita (attestazione di marcatura CE) per l'esportazione di dispositivi medici nei Paesi al di fuori dell'Unione Europea, consultare il sito del Ministero della salute.