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LISTA PAESI

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Codice Paese: (338), DJ (1)
Capitale: Gibuti
Città principali: Ali Sabieh
Superficie (km²):
Popolazione: 865.000
PIL: 1.354 milioni di $
PIL/procapite: 1.523 $ (2012)
Settori economici: servizi, allevamento, artigianato
Religione: musulmana, è presente anche una minoranza cattolica.
Lingue ufficiali: francese, arabo
Moneta: franco di Gibuti, DJF
Fuso orario: 3 ore avanti rispetto all'orario del Meridiano di Greenwich
 
 
Gibuti è membro fondatore della zona di libero scambio del COMESA e dal 31 maggio 1995 è membro del WTO
 
Gibuti fa parte dei paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) che sono legati all'Unione europea da un accordo di partenariato firmato a Cotonou il 23 giugno 2000 ed entrato in vigore nel 2003. Questo accordo prevede, in particolare, la realizzazione di accordi di partenariato economico (APE) che l'Unione Europea al momento sta negoziando con sette regioni dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico. Gibuti appartiene al gruppo dei paesi dell'Africa Orientale e del Sud (ESA Group in inglese). Sei paesi di questo gruppo hanno negoziato a titolo individuale alcuni accordi con l’UE.
Attualmente Gibuti non ha negoziato ma beneficia del programma comunitario «"Everything but Arms ». Questo programma permette ai prodotti del Paese di entrare nel mercato europeo senza diritti doganali e senza contingenti.
 
Attualmente la politica di importazione di Gibuti è aperta.
 
Il paese ha una zona franca (ZTF) che offre delle infrastrutture agli investitori e permette alle merci di circolare liberamente all'estero e nella zona franca.
Il Gibuti sfrutta la sua posizione strategica di punto di snodo tra il Mar Rosso ed il Golfo di Aden, che rende il paese un importante centro di traffico commerciale. Questa attività di transito commerciale è svolta soprattutto nel porto di Gibuti, che è il cuore economico del paese. Il porto è anche un importante centro di rifornimento carburanti e di trasbordo per le navi. Gran parte dell'economia nazionale dipende dal commercio con l'Etiopia lungo la ferrovia che collega Addis Abeba a Gibuti. I principali prodotti etiopici che sono veicolati all'estero lungo questa direttrice sono caffè, pellami e bovini. Il 70% dell'attività portuale di Gibuti, fondamentale per l'economia nazionale, è assorbita proprio dal transito delle merci etiopi, di cui il porto gibutiano è il principale sbocco marittimo.
 
Le attività finanziarie, portuali e commerciali costituiscono il motore dell'economia del paese.
 

Oltre alla dichiarazione doganale usualmente richiesta (fatto salvo all'interno dell'Unione europea), tutte le spedizioni con destinazione Gibuti devono essere accompagnate dai seguenti documenti.

A partire dal 1° gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.agenziadogane.it/
 
 
a) Fattura commerciale
Stabilita minimo in tre esemplari, redatta in lingua francese esente da visti, deve contenere la seguente dichiarazione firmata dal venditore:” Nous certifions que la présente factura est authentique et la seule émise par nous les marchandises qui y sont énoncées, qu`elle mentionne la valeur exacte de ces marchandises est exclusivement italienne “.
 
 
b) Documento EUR. 1
Sebbene Gibuti non abbia un regime doganale preferenziale per i prodotti originari dell'UE, le autorità doganali possono richiedere un documento EUR. 1 al momento dell'importazione di questi prodotti .ed in particolare quando sono incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale riesportato verso l'UE.
 
Le spedizioni di un valore inferiore a 6.000 EURO o effettuate da un esportatore autorizzato, danno luogo alla redazione di una dichiarazione(come per l'EUR.1), quando questi sono incorporati nella fabbricazione di un prodotto locale e riesportati verso l'UE). La dichiarazione deve essere redatta su una fattura, un buono di consegna o altro documento commerciale che descriva i prodotti cui si riferisce in modo sufficientemente dettagliato per poterli identificare.
La dichiarazione è la seguente:
'L'esportatore dei prodotti coperti dal presente documento (autorizzazione doganale n° …(2), dichiara che, salvo indicazione chiara del contrario questi prodotti hanno origine preferenziale (3).
...................... (4)
(Luogo e data)
..........................
(Firma dell'esportatore e indicazione, per esteso, del nome del firmatario).
 
Le regole relative all'emissione e all'impiego di questi documenti sono precisate nell'Allegato X
 
 
c) Certificato d’origine
Per i prodotti di origine comunitaria che non possono utilizzare il documento EUR.1 e per i prodotti non comunitari è richiesto il certificato di origine.
Il certificato dovrà essere redatto sul formulario comunitario.
 
I formulari sono distribuiti dalle Camere di Commercio e Industria.
 
Le regole relative all'emissione ed impiego dei certificati sono illustrati nell’Allegato XI.
 
 
d) Certificato fitosanitario
Per la frutta, i legumi, le sementi.
Solo su richiesta dell'importatore, è rilasciato dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
 
 
e) Certificato sanitario per le carni
Solo su richiesta dell'importatore, è rilasciato dal Servizio veterinario delle ASL di appartenenza.
Per mancanza di informazione dettagliate si consiglia di rivolgersi al proprio importatore.
 
 
f) Certificato di vendita libera per i cosmetici
Non richiesto
 
 
VISTI
 
 
Passaporto: Necessario.
 
 
a) Visto di ingresso
Necessario.
 
In Italia, la Francia (5) rilascia i visti in rappresentanza della Repubblica di Djibouti. Questi visti sono rilasciati esclusivamente per una durata massima di 10 giorni. Per prolungare il soggiorno oltre i 10 giorni concessi dal visto, gli interessati devono far domanda, sin dal loro arrivo, direttamente all’aeroporto di Gibuti o alle autorità locali.
 
 
SPEDIZIONE TEMPORANEA
 
 
Carnet ATA
Il paese non aderisce alla convenzione ATA
Le esportazioni temporanee si fanno secondo le procedure della normativa comune attraverso un agente.
 
Si suggerisce comunque di informarsi presso la propria Camera di Commercio.
 
 
TRASPORTO 
 
 
a) Documento di trasporto
 
 
b) Lista dei colli
Non richiesta
 
 
c) Certificato di carico
Non richiesto
 
 
 
(1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete:
- una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
- una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete.
 
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
 
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
 
(2) Se la dichiarazione su fattura è fatta da un esportatore abilitato, deve essere riportato il numero dell'autorizzazione. Nel caso l'esportatore non sia abilitato, il riferimento verrà omesso o lo spazio lasciato in bianco.
 
 
(3) Indicazione origine del prodotto.
 
(4) Indicazioni facoltative se riportate nel documento menzionato.
 
(5) Ambasciata di Francia, via Giulia 251 - 00186 Roma - Tel. 06 686°1500 Fax 06 68601260 http://www.ambafrance-it.org/3-Visto-per-Gibuti