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LISTA PAESI

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Codice Paese: (465), LC (1)
Capitale: Castries
Città principali: Vieux Fort, Micoud, Soufriere
Superficie (km²): 616
Popolazione: 163.362 (Stime 2014)
PIL: 1,37 miliardi di $
PIL/pro-capite: 13.100 $
Settori economici: agricoltura (3,1% del Pil); industria (17,4%); servizi (79,5%).
Religioni: cattolica 67%, avventista 8,5%, pentecostalista 5,7%, anglicana, evangelica, altre confessioni cristiane, rastafariani.
Lingue ufficiali: inglese; è parlato anche il francese patois e il creolo.
Moneta: Dollaro dei Caraibi Orientali , ECD
Fuso orario: 5h indietro rispetto all’Italia; 6h indietro quando in Italia è in vigore l’ora legale.
 
Il Paese fa parte della Comunità dei Caraibi (CARICOM) che è composta da 15 membri: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Dominica, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Santa Lucia, Suriname e Trinidad e Tobago.
La CARICOM ha stabilito un mercato unico che comporta la libera circolazione delle persone, dei capitali e delle merci che è operativo dal 2006 (13 membri partecipano attivamente in questo mercato).
 
Tutti i paesi CARICOM sono membri del WTO, tranne le Bahamas, che sono membro osservatore, e Monserrat.
 
14 Stati dei Caraibi (Montserrat non è coinvolta), più la Repubblica Dominicana e Cuba costituiscono il CARIFORUM.
L’obiettivo del CARIFORUM è quello di promuovere e coordinare il dialogo politico, la collaborazione e l'integrazione regionale, soprattutto nel quadro dell'accordo di Cotonou tra i paesi ACP e l'Unione europea e anche il CARIFORUM-European Community Economic Partnership Agreement (EPA).
Tutti gli Stati partecipanti, con l'eccezione di Cuba, sono firmatari dei due accordi suddetti. Pertanto, beneficiano direttamente delle risorse nell’ambito dei Caribbean Regional Indicative Programmes finanziati dal Fondo europeo di sviluppo (FES) e appartengono anche al regime commerciale preferenziale con l'Unione europea.

 
DOCUMENTI DI SPEDIZIONE
Oltre alla dichiarazione in dogana, tradizionalmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all'interno dell'Unione europea), le spedizioni con destinazione i Caraibi ed in particolare Santa Lucia devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati.
 
a) Fattura commerciale
Non vi è uno specifico formato per la predisposizione della fattura commerciale; deve essere scritta in inglese (o accompagnata da una traduzione certificata) e presentata attraverso il sistema elettronico ASYCUDA World.
In alternativa può essere presentata una fattura CARICOM.
 
Come prova dell'origine preferenziale, una dichiarazione su fattura o una dichiarazione su fattura EUR.1 può essere espressa dall'esportatore sulla fattura commerciale. In alternativa, la dichiarazione può essere fatta anche su qualsiasi altro documento commerciale che descriva i prodotti in questione in maniera sufficientemente dettagliata da consentirne l'identificazione. Queste dichiarazioni possono essere presentate al posto del certificato di circolazione EUR.1.
Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.
 
Come qualsiasi prova dell'origine preferenziale, la dichiarazione su fattura è valida per dieci mesi dalla data di rilascio nel paese di esportazione e deve essere presentata entro tale termine alle autorità doganali del paese importatore.
 
b) Certificato di circolazione EUR.1
E’ un certificato utilizzato per attestare l’origine preferenziale negli scambi con paesi legati all’Unione Europea da accordi tariffari. L’EUR.1 viene rilasciato dalla Dogana del Paese dell’esportatore su domanda scritta inoltrata dallo stesso. La richiesta del rilascio dell’EUR.1 presuppone che le merci dichiarate abbiano tutti i requisiti per essere considerate di origine preferenziale. L’ufficio doganale può richiedere della documentazione giustificativa dell’origine o procedere a controlli presso l’azienda anche successivamente, a volte sulla base di una specifica richiesta di una Dogana estera. Ha la validità di 10 mesi. In alternativa, l'origine preferenziale delle merci può essere dichiarato sulla fattura commerciale o qualsiasi altro documento commerciale. Se il prezzo franco fabbrica della spedizione non supera i 6.000 euro, la dichiarazione su fattura può essere fatta da qualsiasi esportatore. Per le spedizioni con valore superiore a 6.000 euro, solo gli esportatori che sono stati autorizzati dalle autorità doganali possono preparare la dichiarazione.
Le regole relative all’emissione e all’utilizzazione di questo documento sono precisate nell'Allegato X.
 
c) Certificato di origine
Necessario solo se espressamente richiesto dall'importatore o per altri motivi.
E’ il documento che certifica l’origine territoriale del bene importato, viene emesso dalla CCIAA e deve essere presentato elettronicamente tramite il sistema ASYCUDA World. Il certificato di origine può essere sostituito dal certificato EUR.1 o dalla dichiarazione su fattura, salvo esplicita richiesta da parte dell’esportatore.
 
Le regole relative all’emissione e utilizzazione del documento sono precisate nell’Allegato XI.
 
d) Certificato fitosanitario
Documento attestante che i vegetali e i prodotti vegetali che devono essere importati sono stati ispezionati secondo procedure appropriate, sono esenti da organismi nocivi da quarantena e praticamente indenni da altri organismi pericolosi e sono considerati conformi alle norme fitosanitarie vigenti del paese importatore .
 
Rilasciato dalle appropriate autorità fitosanitarie del paese di origine. Le autorità fitosanitarie di Santa Lucia accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Poiché i requisiti formali della certificazione sono standardizzati a livello globale, il certificato è conforme agli standard dell’accordo IPPC (International Plant Protection Convention).
Il certificato fitosanitario può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese, tuttavia, può essere richiesta.
 
Deve essere presentato in originale.
 
e) Certificato di analisi
Documento attestante che test microbiologici e fisico/chimici sono stati effettuate da un laboratorio competente del paese di origine.
Le autorità di Santa Lucia accettano i certificati rilasciati da un laboratorio adeguato e debitamente accreditato del paese d'origine, se tutte le informazioni richieste sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, se la lingua non è l’inglese, è consigliabile allegare una traduzione.
 
Nessuna forma specifica richiesta.
 
Da presentare in originale, a meno che non vengano richieste espressamente ulteriori copie.
 
f) Certificato di libera vendita (Allegato XV)
Conferma che i prodotti oggetto dell’esportazione sono liberamente venduti nel paese di origine.
Il certificato può essere preparato dalla Camera di commercio in qualsiasi lingua, anche se è consigliabile una traduzione in inglese.
 
g) Dichiarazione di conformità
Documento attestante che le merci da importare sono conformi alle norme applicate a Santa Lucia.
Può essere richiesto per lo sdoganamento e l'accesso al mercato.
 
Il documento può essere predisposto dal fornitore delle merci in qualsiasi lingua. Tuttavia, una traduzione in inglese è raccomandabile.
 
L'autorità di Santa Lucia responsabile per gli standard è il Santa Lucia Bureau of Standards (SLBS).
 
h) Certificato sanitario
Attesta che i prodotti di origine animale che devono essere importati non sono infetti e non possono trasmettere alcuna malattia infettiva.
Rilasciato dalle appropriate autorità del paese di origine. Le autorità di Santa Lucia accettano i certificati rilasciati da un'autorità competente di uno Stato membro dell'Unione Europea, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
Può essere preparato in qualsiasi lingua. Una traduzione in inglese può, tuttavia, essere richiesta.
 
Deve essere presentato in originale. Una copia può essere richiesta dall’importatore ai fini dell’ottenimento di un permesso veterinario di importazione.
 
i) Certificato sul contenuto di diossina
Documento attestante che i prodotti sono adatti al consumo per quanto riguarda il loro contenuto di diossina.
Può essere richiesto per lo sdoganamento e l'accesso al mercato.
Se le informazioni sono fornite in un corrispondente certificato sanitario come, ad esempio, un certificato sanitario per i prodotti animali, di solito non è necessario presentare un certificato sul contenuto di diossina.
 
Le autorità di Santa Lucia accettano i certificati rilasciati da un laboratorio competente del paese di origine, se tutte le informazioni pertinenti sono fornite.
 
Nessuna forma specifica richiesta.
 
Il certificato può essere preparato in qualsiasi lingua. Tuttavia, si raccomanda una traduzione in inglese.
 
Da presentare in originale.
 
TRASPORTO E IMBALLAGGIO
a) Documenti di trasporto
 
b) Lista dei colli
 
c) Assicurazione trasporto
 
d) Trattamento degli imballaggi in legno
Santa Lucia non applica lo standard ISPM-15 della FAO. È proibito utilizzare per gli imballaggi le specie vegetali la cui importazione è vietata come, ad esempio, yam, certi tipi di gigli e palme.
 
AMMISSIONE TEMPORANEA
Il paese non aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee vengono elaborate attraverso il sistema elettronico ASYCUDA World. 
 
PASSAPORTO E VISTI
a) Passaporto: necessario, per un periodo massimo di 90 giorni e un biglietto di ritorno o comunque di proseguimento del viaggio. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio Agente di viaggio.
 
b) Visto d’ingresso
Necessario per un periodo di tempo superiore ai 90 giorni. Il visto di soggiorno viene apposto sui formulari distribuiti dalle compagnie aeree.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti si prega di far riferimento ai seguenti indirizzi, non essendo presente una Rappresentanza diplomatica di Santa Lucia in Italia:
 
Ministero degli Affari Esteri
7th Level, Conway Business Centre
Waterfront, Castries
Tel (758) 468-4501/02/19
Fax (758) 452-7427
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Ministero del Turismo
4th FL, Heraldine Rock Building
Waterfront, Castries
Tel (758) 453-6644/ 451-6849
Fax (758) 451-7414
E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
c) Visto d’affari
I cittadini italiani non hanno bisogno di un visto per soggiornare a Santa Lucia per motivi d'affari per un massimo di 30 giorni.
Documenti necessari:
  • passaporto valido almeno 6 mesi;
  • biglietto aereo di ritorno.

(1) Codificazione ISO-alfa per i paesi e per le monete:
  • una codificazione ISO-alfa su due caratteri per i paesi e territori;
  • una codificazione ISO-alfa su tre caratteri per le monete.
La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12
Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni.
 
(2) Il certificato viene rilasciato dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza.
 
(3) Il certificato viene rilasciato dalle ASL di appartenenza, ufficio veterinario.